Campetto di Triggianello: chiusi i cancelli. E i ragazzi si ribellano

Dal 25 ottobre il campetto, l’unico, di Triggianello è chiuso alla libera fruizione. Una non precisata decisione della consulta sportiva ne affiderebbe la gestione all’associaizone del posto “Per non dimenticare“. La visita immediata dei consiglieri MagistàGentile e Rotunno e dell’assessore Masi, recatosi di corsa sul posto per scongiurare polemiche

 

Triggianello – Lucchetto al cancello, lucchetto al contatore Enel, legenda in cui si specificava la regolamentazione del campetto con le prenotazioni per i tesserati. E’ questa la condizione in cui si presentava il campetto di Triggianello, dal 25 ottobre scorso inibito alla libera fruizione come era sempre stato, essendo di proprietà pubblica.
E la protesta dei ragazzi che in quello spazio ci vivono molte ore del giorno, non avendo molte altre alternative, non si è fatta attendere. Una raccolta di firme, proteste, telefonate ai consiglieri comunali. Il glorioso campetto di Triggianello, d’improvviso, si era trasformato in una sorta di campetto privato.
I fatti. Il consigliere comunale Ciccio Magistà, durante la conferenza dei capigruppo di ieri 28 ottobre 2013, pone il problema ma nessuno della maggioranza sembra saperne nulla. Chi ha autorizzato la presidente dell’associazione “Per non dimenticare” di Triggianello a chiudere il campetto e a regolarne la fruizione?
Così i consiglieri comunali MagistàGentile e Rotunno decidono di recarsi sul posto al momento. Raggiungono il campetto di Triggianello dove alcuni abitanti li avvisano che l’assessore allo sport Masi, evidentemente subito allertato da alcuni consiglieri presenti alla conferenza dei capigruppo e appena andato via, aveva cercato di mediare tra i ragazzi e la presidente dell’associazione Rossella Fanizzi, già candidata in una lista a sostegno del sindaco Lovascio alle ultime elezioni amministrative.
Una mediazione che lascia presagire la conoscenza del problema da parte di Masi e forse anche una qualche promessa di gestione del campetto. I consiglieri Magistà, Gentile e Rotunno, intanto, vengono raggiunti dalla presidente dell’associazione “Per non dimenticare”, Rossella Fanizzi, che ci tiene a precisare che ha adempiuto, in fondo, a quanto la consulta comunale dello sport aveva definito. E cioè che l’associazione avrebbe gestito il campetto.
Sta di fatto che la consulta sportiva non ha la titolarità per decidere sulle gestioni degli spazi pubblici. E che, evidentemente, la presidente dell’associazione aveva avuto un imput dall’assessore allo sport Masi il quale nella sua brevissima visita presso il campetto aveva cercato di mediare tra i ragazzi delusi e anche arrabbiati e la presidente dell’associazione.
La quale rivendicava a gran voce, con i tre consiglieri, di aver sempre cercato di seguire da vicino i ragazzi e di essere stata sempre disponibile a regolamentare in qualche modo lo spazio.
La questione, sicuramente, avrà un seguito in Consiglio Comunale e riguarderà la gestione degli spazi pubblici che, nel nostro comune, riveste carattere di estrema precarietà e confusione. E dovrà essere anche l’occasione per definire la funzione della consulta sportiva che tra le tante non ha quella di stabilire i gestori degli spazi pubblici; questa funzione è in capo agli organi amministrativi che per affidarli devono procedere con bandi pubblici e budget definito in bilancio. Intanto a Triggianello da ieri sera si sono riaperti i cancelli.

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