Volano parole grosse tra il sindaco di Mola di Bari Diperna e il rappresentante del comitato di Mola di Bari Farella
Conversano – L’incontro tra le commissioni consiliari di Conversano e Mola di Bari di giovedì scorso in sala consiliare, doveva servire a fare il punto della situazione con i due tecnici incaricati dalle due amministrazioni: il dott. Dimarino (chimico) e l’avv. Chiusolo (legale). E così è stato con una parentesi del sindaco Lovascio che, dovendosi difendere dal ritardo con cui ha nominato i due tecnici, insieme al collega di Mola di Bari, ha trovato il modo di scaricare la responsabilità sulle opposizioni seguendo un copione ormai datato e ripetitivo.
Ma a prescindere da questa parentesi, l’aspetto più significativo dell’incontro è stata la dichiarazione dell’avv. Chiusolo il quale ha ribadito di non ritenere, per convinzioni giuridiche personali, opportuna la costituzione di parte civile dei due comuni nell’incidente probatorio chiesto dalla Lombardi Ecologia sui noti fatti della discarica. Una modalità di impostazione della difesa degli interessi collettivi che lascia naturalmente scontenta la comunità conversanese che attraverso il suo Consiglio Comunale aveva sottolineato di volersi costituire.
L’avv. Chiusolo ha riferito ai componenti delle due commissioni e al pubblico presente che, nonostante alcune sentenze siano a favore della costituzione di parte civile negli incidenti probatori, la sua esperienza professionale gli suggeriva di non seguire tale orientamento per altro “limitato” anche nella quantità delle sentenze a favore.
La comunità di Conversano, quindi, si trova nelle condizioni di essere difesa da un legale contrario alla costituzione di parte civile per la salvaguardia dei propri diritti e legittimi interessi. Una scelta che, probabilmente, il sindaco Lovascio ha accettato dato che non ha eccepito nulla rispetto a tale dichiarazione.
Un siparietto poco piacevole, a fine seduta, è stato il confronto “a voce alta” tra il sindaco di Mola di Bari Diperna e il rappresentante del comitato di Mola di Bari “Chiudiamo la discarica” Vittorio Farella. Molto concitate le parole del sindaco che accusava il Farella di aver in passato ricoperto il ruolo di assessore e di non essersi mai interessato di discarica. Tesi confutata dallo stesso Farella il quale rispondeva a Diperna invitandolo a prendersi le sue responsabilità passate e presenti. Un episodio che denota il grande nervosismo presente nelle due città e che le divide tra chi cerca di tenere alta la tensione e chi cerca di non lasciarsi andare all’allarmismo.
Intanto venerdì 8 novembre il comitato di Mola di Bari ha organizzato una marcia sotto gli uffici della Regione Puglia per risollecitare l’organo regionale ad una diversa attenzione sulla vicenda della discarica di contrada Martucci.