I grillini all’attacco della Fondazione Di Vagno vorrebbero cancellare la parola “socialista”

Una presa di posizione che ha fatto parlare l’Italia quella del Movimento 5 Stelle che ha presentato un emendamento

Conversano – E’ stato il quotidiano nazionale Repubblica a sollevare il caso sulle proprie pagine di politica nazionale.
L’emendamento presentato dai grillini in commissione cultura della Camera dei Deputati, ha fatto sobbalzare sulle sedie tutti i componenti della commissione. Il M5S voleva contestare lo spreco di denaro pubblico e si era messo di traverso per l’istituzione del premio biennale di ricerca “Giuseppe Di Vagno”, il martire socialista assassinato dai fascisti il 25 settembre del 1921. Ma se il fine era quello di evitare ulteriori finanziamenti pubblici alla Fondazione Di Vagno, il mezzo utilizzato dal gruppo dei grillini è sembrato a tutti eccessivo dal punto di vista politico e fuori dalla realtà dal punto di vista storico, tanto da costringere una “penna di punta” di Repubblica, Michele Serra, ad intervenire con la sua rubrica quotidiana sull’argomento. Altre sono state le reazioni soprattutto su facebook che hanno evidenziato la scarsa capacità di distinguere, da parte dei grillini, le battaglie contro gli sprechi dalle analisi storiche o, peggio, dalla volontà di cancellare pezzi di storia del secolo scorso. Abbastanza silente è sembrata, invece, la comunità conversanese. Forse distratta dagli ultimi avvenimenti legati alla criminalità ma che, in un recente passato, mai si sarebbe lasciata sfuggire l’occasione per rilanciare circa la propria identità e la salvaguardia dei propri ideali.

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17 Comments

  1. Questo è il livello culturale e la sensibilità storica e sociale del Movimento 5 Stelle! Invece di vergognarsi di chiedere il minuto di raccoglimento a sostegno della memoria dell'attentatore di "Nassirya"!!!!!

  2. vabbe praticamente qual'è la posizione del 5 stelle??… la notizia così come l'avete scritta non dice nulla… cosa diceva l'emendamento? avete semplicemente espresso un vostro parere scrivendolo sotto forma di notizia…. voto 3

  3. Ringraziando per il voto (ci metteremo sotto a studiare), ci permettiamo di far notare che il succo dell'emendamento sta nel titolo della notizia "I grillini all’attacco della Fondazione Di Vagno vorrebbero cancellare la parola “socialista”. Sarebbe bastato leggere con più attenzione. Meritiamo un voto più alto?

  4. Dovrebbero cancellare quell'idiota del GRILLIONE e parte dei grillini senza cervello ….questa e' gente senza valori e non conoscono minimamente la storia….per dirla in breve…sono quaraquaqua impazziti !!!

  5. francesco innamorato says:

    È accaduto che alcuni giorni fa in Commissione Cultura della Camera, dove si stava discutendo la proposta di legge – “Istituzione del “Premio biennale di ricerca Giuseppe Di Vagno” e disposizioni per il potenziamento della biblioteca e dell’archivio storico della Fondazione Di Vagno per la conservazione della memoria del deputato socialista assassinato il 25 settembre 1921” – sono stati presentati due emendamenti a firma del Movimento5Stelle.
    In questi due emendamenti si chiedevano di apportare delle modifiche.
    Il primo emendamento chiedeva di togliere le parole “per la conservazione della memoria del deputato socialista assassinato il 25 settembre 1921”.
    Con tale modifica si toglieva così ogni riferimento storico-politico, ovvero non si specificava che il martire Giuseppe Di Vagno era socialista.
    La seconda chiedeva di sostituire la parola socialista con la seguente circonlocuzione “cultura sociale, economica, ambientale”.
    In Commissione cultura si è subito accesa la discussione che ha visto contrapposti il proponente della legge, l’On. Marco Di Lello, che ha usato le seguenti parole di fuoco “Evidentemente i germi del fascismo sono presenti nel nostro Parlamento..”, e il capogruppo alla Camera del M5S, Luigi Gallo che si è giustificato dicendo “Con questi premi si parte da un fine nobile e si finisce sempre nella deriva dello spreco di denaro pubblico..”.

  6. Il punto (vero) e la ragione del nostro ostruzionismo – abbiamo presentato 61 emendamenti, oltre a quello in discussione – non è legato alla figura di Giuseppe Di Vagno, ma alla Fondazione che porta il suo nome (ospitata a Conversano, centro dell'entroterra barese), e a quello che i partiti stanno facendo in commissione Cultura. A una Fondazione che già riceve 25 mila euro l'anno, le forze politiche vogliono attribuire ulteriori 40 mila euro biennali, per un premio dedicato alla memoria del martire della ferocia fascista, e 100 mila euro una tantum.

    A nostro parere si tratta di un po' troppi soldi che, in tempi di vacche magrissime, non trovano giustificazione se non nel fatto che tale Fondazione è presieduta dal politico di lunghissimo corso e presidente del Psi Puglia, Gianvito Mastroleo, e che nel suo Cda siedono esponenti di enti locali a tutti i livelli: Regione, provincie, comuni. Insomma, dentro quella Fondazione c'è tanta politica e noi riteniamo che tale generosità non sia solo dovuta a motivazioni alte. Anche perché, quando altre realtà meritorie chiedono contributi anche minimi, spesso ricevono in risposta una porta sbattuta in faccia.

  7. Michele Fiorentino ahahahah……. in realtà non ho preso posizione in merito alla questione, avevo solo contestato a Demos una "leggerezza" nel riportare la notizia…. ora con questa risposta almeno abbiamo un quadro meglio definito della questione… ognuno poi potrà fare le proprie considerazioni…. ps non ti credevo così amico di Mastroleo…. ma hai anche il suo numero diretto…. …. ……… ahahahaha…. ciao Michele 🙂

  8. "Ps Al Dottor Michele Serra: nel suo articolo scriveva che la richiesta di abolizione della parola "socialista" sarebbe stata avanzata sia nei confronti di Giuseppe Di Vagno, sia di Giacomo Matteotti. Nel secondo caso, quanto affermato non risponde al vero". (dal blog di Beppe Grillo). Ciò che aveva scritto Oggiconversano rispondeva al vero, come ammesso dalla nota dello stesso blog di Beppe Grillo.