Frattini: il musical nel sangue

Secondo incontro nel foyer del Teatro Norba con Manuel Frattini, intervistato da Niky D’Attoma

 

Conversano – Nel secondo appuntamento di Incontri nel foyer di Niky D’Attoma, abbiamo incontrato Manuel Frattini, protagonista, insieme ad un cast d’eccezione, di Sindrome da Musical, portato in scena ieri 20 dicembre sul palco del Teatro Norba.
Carico di stilosa verve, Frattini ci ha parlato dell’accorata e concentrata dichiarazione d’amore alla musica che questo musical incarna. Da sempre ossessionato e perseguitato da una dote connaturata che è la danza, Frattini si mette a nudo e in questo show decide di interpretare ironicamente se stesso, ripercorrendo una sorta di reality musical, come lui stesso l’ha definito, che porta in scena i musical più noti, in un caleidoscopio di ricordi e flashback. Vittima di numerose sindromi, ossessioni e sdoppiamenti di personalità dovuti ai numerosi musical cui ha partecipato nella sua vita, il protagonista decide di sottoporsi all’analisi di una psicologa per cercare di guarire dalla sua ossessione per il musical. La Sindrome da Musical, tuttavia, non solo si rivelerà inguaribile ma finirà per contagiare e letteralmente trascinare la bella dottoressa nella follia e nella scoppiettante energia dello show. Il testo, molto ironico, scritto da Lena Biolcati, diventa il collante per mettere in scena una successione di canzoni e coreografie originali tratte da grandi spettacoli italiani e internazionali quali Grease, Pinocchio, Chicago, Sette spose per Sette fratelli, Cabaret, La piccola bottega degli orrori, Chorus Line, Cantando sotto la pioggia e molti altri.
Un omaggio alla musica, dunque, e a questa forma d’arte che il ballerino definisce terapeutica, declamando a chiare lettere il potere della musica: “In un momento di crisi come questo, definirei questo spettacolo “terapeutico” per la sua capacità di divertire e risollevare l’umore”.

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