Nessuna iniziativa organizzata dall’amministrazione comunale. Il disappunto di tanti cittadini. Alfredo Violante (PD) e Annamaria Candela
Conversano – Il 27 gennaio, da anni, è diventata la data in cui si ricorda in tutto il mondo l’Olocausto. Anche nella nostra città, negli anni passati, questa data è sempre diventata momento di iniziative e testimonianze dirette di chi era stato vittima dell’Olocausto ed era risucito a sopravvivere. Non è passata inosservata in questi giorni l’assenza di ogni tipo di iniziative da parte dell’amministrazione comunale e dell’assessorato alla Cultura guidato dal sindaco in persona Lovascio. Ciò ha determinato la reazione di Annamaria Candela: “A Conversano, con un’Amministrazione dall’encefalogramma piatto da troppo tempo, quest’anno non ci saranno iniziative pubbliche…Occasione perduta per una riflessione collettiva, mai inutile!” e di Alfredo Violante, esponente del PD conversanese, che ha affidato ad un blog la seguente dichiarazione: “Noi, come cittadini conversanesi, qualche volta siamo un po’ a disagio nel sentirci istituzionalmente rappresentati dall’attuale Amministrazione comunale. I problemi della nostra città sono tanti, come è facile notare, non vengono risolti anzi spesso si aggravano nell’insipiente assenza della Giunta e nella connivenza –probabilmente inconsapevole- dell’opposizione.
Questa non è una nostra aprioristica congettura, ma una riflessione supportata da fatti e sostenuta sistematicamente anche dai media locali.
Ma oggi ci vergogniamo proprio.
Oggi è il 27 gennaio, proprio come quel 27 gennaio di 69 anni quando le truppe sovietiche dell’armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Ed oggi, a seguito di una legge approvata dal Parlamento italiano nel 2000 e della successiva risoluzione delle Nazioni Unite (una volta tanto l’Italia riuscì ad anticipare il resto del mondo) si celebra in tutto il modo il giorno dell’olocausto.
In tutto il mondo, ma non a Conversano, visto che qui l’Amministrazione comunale ha deciso di ignorare la ricorrenza. O forse l’ha ignorata senza neppure deciderlo, per ignoranza pura. O forse ancora il Sindaco è vittima degli abbracci interessati e soffocanti di forze politiche e movimenti di estrema destra e magari, chi lo sa, negazioniste.
In ogni caso è una vergogna alla quale, nel nostro piccolo vogliamo sottrarci.
Per questo pubblichiamo in apertura la testata del Corriere della Sera che l’11 novembre del 1938 annunciava trionfalmente l’approvazione delle leggi razziali ed in chiusura, a opportuna contrapposizione, la legge 211 del 20 luglio 2000 che si compone di due soli articoli, il secondo dei quali vogliamo interpretare come un duro monito a quanti, e Conversano è tra essi, troppo spesso tendono a dimenticare.”