Si parla di rifiuti nella sede del PD. Ranieri denuncia: “…è strano che lo stesso PD voglia quasi prendere le distanze dall’evento”

In una nota su un blog, l’ex segretario Rino Ranieri sottolinea l’assenza in sede del segretario e dei due consiglieri comunali del PD e sottolinea la posizione di coloro che definisce i pasdaran dell’integralismo in materia di ambiente

 

Conversano – Organizzato da Alessandra Valente, neo presidente dell’assemblea provinciale del PD e iscritta alla sezione di Conversano, si è tenuto sabato 25 gennaio in via Mazzini l’incontro sul problema rifiuti in riferimento ai lavori del tavolo tecnico regionale al quale prende parte il Comitato “Chiudiamo la discarica” di Mola di Bari ma non il comitato conversanese “Riprendiamoci il Futuro“, presente comunque nella sede del PD di via Mazzini. Ad illustrare lo stato dell’arte del tavolo tecnico regionale, istituito qualche mese fa per la caratterizzazione dell’area dove sono stati segnalati rifiuti collocati in diverse particelle e oggetto delle indagini in corso, è stato il prof. Francesco Fanizzi, conversanese e nominato dal comitato di Mola di Bari quale tecnico di fiducia. Il prof. Fanizzi ha ripercorso le tappe dei lavori del comitato tecnico regionale specificando le funzioni del tavolo e le varie posizioni per i monitoraggi, cosiddetti remoti, proposti dallo stesso Fanizzi. Azioni che non vedono, al momento, la condivisione dei tecnici dell’ARPA.
La discussione è durata quasi tre ore con vari interventi dei presenti. Oltre alcuni componenti del Comitato Riprendiamoci il Futuro, c’erano alcuni componenti del M5S con il portavoce Donato Fanelli, il presidente del circolo Abron conversanese di Legambiente Giuseppe Cacciapaglia, i consiglieri comunali Bientinesi e Rotunno e alcuni cittadini.
Presenti per il PD la stessa organizzatrice Valente, l’ex segretario Rino Ranieri e Grazia Panarelli, membro del comitato direttivo. In seguito all’incontro è stato l’ex segretario del PD, Rino Ranieri, a scrivere una nota sul blog www.pensarepdconversano.it mettendo in luce l’assenza definita “strana” di gran parte del Partito Democratico conversanese dall’incontro e la posizione di coloro che Ranieri ha definito pasdaran dell’integralismo in materia di ambiente che hanno attaccato i partiti e i politici.

La nota di Rino Ranieri
Si continua  a parlare di rifiuti e ambiente a Conversano, ma i risultati non sempre sono quelli sperati.
Infatti sabato 25 a cura di Alessandra Valente, che -detto tra parentesi- tra l’altro è la Presidente dell’Assemblea provinciale del PD, si è tenuto un incontro nel circolo PD di Conversano proprio sul tema annoso della discarica. Un incontro aperto a tutti gli interessati con l’obiettivo di ascoltare e approfondire il lavoro del Comitato Tecnico Regionale in merito alla discarica di contrada Martucci.
Il prof. Franco Fanizzi, con una introduzione chiara, ha illustrato lo stato dell’arte ed ha evidenziato punti critici e positività del lavoro, evitando correttamente di esprimere giudizi politici.
L’iniziativa, sicuramente opportuna, ha visto la partecipazione di diversi  Partiti, Movimenti ed Associazioni ma ha registrato l’assenza dei consiglieri comunali e dei vertici del PD locale; un’assenza di cui non conosciamo le ragioni né riusciamo a comprenderle. Certo è strano che ad un evento che finalmente cerca di fare il punto con chiarezza sulla situazione a partire da dati di fatto manchi proprio una forte presenza del maggior partito d’opposizione, quasi che si voglia prendere le distanze dall’evento.
Tornando al merito dell’evento, registriamo che alla chiarezza del prof. Fanizzi ed alla disponibilità della Valente purtroppo non ha fatto riscontro un analogo atteggiamento da parte di alcuni dei presenti.
Infatti, anziché apprezzare e valorizzare l’approfondimento tecnico come base sulla quale provare a costruire una soluzione da parte della politica, in alcuni interventi ci si è lasciati andare ad affermazioni fuori tema ed attacchi gratuiti e generici ai Partiti. Evidentemente qualcuno, da vero pasdaran dell’integralismo in materia di ambiente, continua a sparare nel mucchio senza discernimento e “a prescindere”, determinando risultati opposti a quelli attesi, visto che le affermazioni fatte,  formulate più sulla base di estemporanei stati di animo e pulsioni demagogiche che  in virtù di una effettiva conoscenza di fatti e circostanze, tendono a determinare spaccature anziché contribuire a solidarizzare.
Noi riteniamo che l’iniziativa sia stata comunque valida e che potrà avere sviluppi positivi se aiuterà a creare  le condizioni per la continuità dell’azione e per dare vita ad  iniziative come quella che ha annunciato la stessa Valente per il prossimo 7 febbraio. Ma è evidente che a questo punto sarà indispensabile poter contare sul convinto coinvolgimento delle cittadinanze interessate e sul la presenza attiva di tutti i Partiti e Movimenti, nessuno escluso.

 

 

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