Non si trova un documento della richiesta di deroga e il Consiglio si ferma per tre ore

Approvata a maggioranza la deroga alla ditta Narracci in via vecchia Monopoli. Sospensione di tre ore dei lavori del Consiglio per la mancanza di un documento nel fascicolo mai rintracciato

 

Conversano – Un Consiglio Comunale contrassegnato da una lunghissima sospensione dei lavori chiesta dal sindaco Lovascio in merito alla discussione della deroga richiesta dalla ditta Narracci. A sollevare il dubbio della completezza dei procedimenti era stato il capogruppo del PD Vincenzo D’Alessandro il quale aveva fatto rilevare la mancanza di un documento che attestasse l’avvenuto passaggio nel 2005 della ditta di padre in figlio. Infatti agli atti del Comune risultava l’istanza di deroga del 2004 da parte del titolare che nel 2005, però, aveva cessato l’attività. Intanto nel 2007 la conferenza di servizio aveva dato l’ok alla deroga ma fino a tutto il 2012 nessun segnale era stato dato dal Comune o dalla parte interessata in una sorta di silenzio generale. Nel 2012 invece il figlio del titolare aveva inviato una lettera dichiarando che nel 2005 c’era stato il passaggio di padre in figlio della società. Ma questo docuemnto non era compreso nel fascicolo e non è stato rintracciato nelle tre ore di sospensione.
Si è aperta una discussione accesa alla quale sono intervenuti per la maggioranza un motivatissimo, sull’argomento, consigliere Walter Scazzetta che ha minimizzato dichiarandosi molto favorevole all’approvazione della deroga pur in presenza della mancanza del documento comprovante la titolarità del richiedente la deroga stessa. Analoghi gli interventi dei consiglieri Coletta (che ha ammesso la propria responsabilità e quella dell’amministrazione comunale per il ritardo nelle risposte agli imprenditori), di Cerri che ha parlato di cavillo e del sindaco Lovascio che ha dichiarato che mai nessuno potrebbe avere interesse ad invalidare un simile atto.
Di diverso tenore gli interventi dei consiglieri dell’opposizione. D’Alessandro ha sottolineato come un atto deve essere perfetto e legittimo. Rotunno ha dichiarato :”quando l’amministrazione approva gli atti incompleti mette a repentaglio soprattutto i beneficiari. Se dovessero esserci problemi per l’imprenditore – ha detto rivolgendosi ai banchi della maggioranza – sarete gli unici responsabili di tutto ciò”.
Ma arrivati alla votazione la maggioranza, supportata dagli interventi dell’ing. Lorusso e della segretaria comunale, ha votato per l’approvazione della deroga con il voto contrario dell’opposizione.
La proposta delle opposizioni di rinviare di qualche giorno l’approvazione della deroga, dopo aver approfondito l’ argomento e aver cercato il documento comprovante la titolarità del richiedente, non è stata presa in considerazione dalla maggioranza e dal sindaco. Forse anche perchè quel documento sarà difficile trovarlo sempre che esista. Non è escluso che la puntata possa continuare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *