L’episodio, avvenuto nei corridoi del Municipio, ha lasciato di stucco cittadini presenti negli uffici comunali
Conversano – Questa volta i panni sporchi sono stati lavati fuori dalle stanze della “famiglia”. Un’accesa discussione tra l’assessore all’Urbanistica Girolamo Mancini e l’ing. Andrea Lorusso è avvenuta nei corridoi dell’Ufficio tecnico comunale, senza filtri e senza alcun freno. Il motivo della discussione non è noto ma sono volate parole grosse che hanno visto protagonista l’assessore Mancini, di solito sempre molto contenuto e tranquillo. Il clima all’interno dell’Ufficio tecnico è abbastanza caldo e riguarda i rapporti tra il responsabile dell’ufficio, ing. Lorusso, e l’assessore Mancini. Diverso, invece, è il rapporto tra lo stesso responsabile Lorusso e l’assessore ai Lavori Pubblici Gungolo che, essendo molto vicino al sindaco Lovascio, gode di ottima accoglienza all’interno dell’ufficio. Mancini, si sa, è stato indicato in giunta dal gruppo facente capo ai consiglieri Cerri, Sportelli e Nebbia. Una scelta, questa, che nel luglio scorso urtò la suscettibilità dell’ex assessore Scazzetta, attuale consigliere comunale di maggioranza, che non risparmia critiche al suo successore determinando fibrillazioni all’interno del gruppo consiliare della maggioranza. E pare che non passi riunione della stessa maggioranza che le scintille tra l’ex assessore Scazzetta e l’attuale Mancini non illuminino le stanze comunali.
Lo scontro segnalatoci tra Mancini e Lorusso, comunque, sembra sia da ascrivere al rapporto esclusivo che il secondo ha con il sindaco, non rispondendo affatto alle indicazioni politiche dell’assessore. Uno scontro, quindi, avvenuto tra un funzionario ed un assessore ma che, in fondo, denota uno scollamento all’interno della maggioranza che non si sa quale conseguenza potrà determinare. Alcuni ben informati dicono che sarebbe partito l’assalto all’assessorato all’Urbanistica per la sostituzione dell’assessore Mancini. Ma molto difficilmente il gruppo che lo sostiene cederà facilmente il passo a chi vorrebbe tornare a gestire quella delega: l’ex assessore Scazzetta.