Lotta a tre per la zona paly off. Fondamentale sarà avere tutta la rosa a disposizione limitando ammonizioni e espulsioni
Conversano – Dopo le due trasferte consecutive contro il Ginosa e il Real Paradiso Brindisi la Norba Calcio, con i suoi attuali 44 punti, è sesta in classifica.
Se il campionato fosse finito domenica scorsa, la formazione di mister Sciannamblo sarebbe stata tagliata fuori dai play off. Ma così non è.
A cinque giornate dalla fine del campionato, la lotta per accedere alla zona play off è più che mai aperta. A meno di clamorose sorprese in classifica, il Fasano vincerà in solitaria il campionato, mentre per i play off promozione, sulle quattro formazioni che lo disputeranno, due dormono sonni tranquilli, il Polignano (61 punti) e il San Giorgio (61 punti) mentre per i restanti due posti, il quarto e il quinto, le formazioni pretendenti sono tre, Real Paradiso (47 punti), Pezze (45 punti) e Norba Calcio (44 punti).
Un’altra pretendente ai play off è il Ginosa, ma al momento, visti i suoi 40 punti, sembra essere tagliata fuori dalla contesa.
Real Paradiso, Pezze e Norba sono distanziate da punteggi minimi che ad ogni giornata, in base ai risultati ottenuti sul campo, possono cambiare e stravolgere le posizioni in classifica.
A onor del vero c’è da dire che alla Norba mancano alcuni pesanti in classifica. Punti persi nel girone di andata e anche nelle due ultime trasferte di Ginosa e Brindisi.
Contro il Ginosa (terminata sull’uno a uno) i ragazzi di mister Sciannamblo potevano tornare a casa con l’intero bottino dei tre punti se non fosse stato che l’arbitro, dopo aver espulso due giocatori della Norba e ammoniti diversi altri, non avesse prolungato la partita di ben cinque minuti permettendo così al Ginosa di pervenire, al 95° minuto!, al pareggio su calcio di rigore.
E pareggiare una partita al 95° minuto lascia l’amaro in bocca!.
Contro il Real Paradiso (persa per uno a zero) mister Sciannamblo non aveva a disposizione ben quattro titolari, Michele Carbonara, Marco Sibilia, Giacomo Ramunni, Angelo Pascalicchio.
Assenze pesanti che, fermo restando la buona prova di chi li ha sostituiti in campo, hanno limitato la capacità offensiva della Norba contro gli avversari brindisini.
Le assenze patite contro il Real Paradiso sono frutto di espulsioni e squalifiche per somme di ammonizioni. Decisioni arbitrali più delle volte campate in aria, assurde. E tenere a freno la foga agonistica in campo, la rabbia di gridare il proprio disappunto all’arbitro per la decisione presa o non presa, è obiettivamente difficile per un giocatore che “vive” la partita.
A cinque giornate dal termine del campionato l’obiettivo play off dipende, oltre che dal vincere tutte le partite, soprattutto quella in casa contro il Pezze del 27 aprile p.v., anche dal fatto di avere sempre tutta la rosa a disposizione.
È periodo di Quaresima dove si è soliti fare i fioretti, ovvero il sacrificio di non mangiare la carne i venerdì, per poi mangiarla in abbondanza a Pasqua.
E una sorta di “quaresima” comportamentale in campo, in queste ultime e decisive cinque partite, dovrebbe intervenire tra i giocatori della Norba Calcio, ovvero devono cercare di fare il sacrificio di non protestare più di tanto contro l’arbitro giusto per non incorrere in espulsioni, ammonizioni e…. sanzioni del giudice sportivo.
Si è consapevoli, è bene ripeterlo, che tenere a freno la foga in campo, la rabbia interiore per la decisione presa dall’arbitro è cosa molto, ma molto, difficile. Ma visto il precedente di Brindisi, fare il tentativo di autodisciplinarsi sarebbe tutto sommato cosa buona e giusta.
A mister Sciannamblo, e al DS Paolo Lovecchio, il compito di pensare a come gestire questo aspetto disciplinare più che mai fondamentale per tagliare il traguardo dei play off.