Intervista a Vincenzo Lofano sulla stagione calcistica 2014-2015 della Norba Calcio
Conversano – Il 25 di agosto prenderà ufficialmente il via, con il raduno presso lo stadio comunale “P. Lorusso”, la stagione calcistica 2014-2015 della Norba Calcio.
Una stagione che si preannuncia difficile in quanto l’esiguità delle risorse economiche avrà il suo peso determinando, nel bene e nel male, la storia che i ragazzi vivranno per tutto il campionato.
Una esiguità del budget economico che condiziona, limitandolo fortemente, il lavoro del DS Paolo Lovecchio impegnato nell’ardua impresa di allestire una rosa accettabile di giocatori da mettere a disposizione del mister Filippo Sciannamblo.
E a pochi giorni dall’avvio della stagione, incontro Vincenzo Lofano, un “veterano” della Norba Calcio, per parlare della nuova avventura sportiva che sta per iniziare, delle aspettative, le speranze, i risultati attesi.
Allora Vincenzo, prima di iniziare l’intervista, presentati ai lettori di oggiconversano
“Vincenzo Lofano, classe 1993, studio Agraria presso l’Università di Bari, Juventino doc. Dall’età di sei anni gioco al calcio. Ho esordito in prima squadra, in seconda categoria quando avevo 16 anni, avendo accanto a me mister Filippo Sciannamblo. Un buon debutto!”
E quindi Vincenzo cosa è per te il calcio?
“E’ una cosa importante, a cui tengo molto. Una vera e propria passione che richiede impegno, sacrificio, allenamento costante che alla fine mi ripagano sportivamente parlando. L’aver disputato cinque campionati di categoria ne è la riprova”
Hai vissuto da protagonista la storia della Norba Calcio disputando i campionati di seconda e prima categoria. Sulla scorta dell’esperienza fatta, quali sono le tue considerazioni sugli anni vissuti, quali sul calcio dilettantistico a Conversano?.
“E’ stato un periodo bello dove ho avuto modo di fare amicizia con tanti ragazzi. Il calcio è stato il collante di queste amicizie, penso a Giuseppe Simone, Angelo Di Palma, Luigi Ventura, Giacomo Ramunni, e tanti altri. Ma prima del periodo vissuto in prima squadra, il momento più bello è stato quando abbiamo vinto il campionato juniores provinciale 2010-2011.
Sono stati anni di formazione agonistica, sportiva, umana in quanto, superando molte difficoltà, abbiamo fatto esperienza in campo. Diciamo che il carattere sportivo, agonistico, è stato forgiato in quegli anni.
A fronte di questa passione mia e dei miei amici, posso dirti che la città di Conversano non ama tanto il calcio. È sempre stato così in passato, lo è adesso. Vedere gli spalti vuoti durante le partite ufficiali è desolante!”
Affronterete il campionato senza poter contare su di un budget economico sufficiente. È questo un fattore che potrà incidere sull’impegno da tenere in campo, sulla presenza dei giocatori agli allenamenti? I risultati conteranno?
“Per noi, quello che va a iniziare, sarà un campionato difficile perché saremo una squadra di ragazzi. In questi campionati serve avere in rosa giocatori senior che hanno una esperienza tale da proteggerti e accompagnare nelle varie situazioni che si vivono in campo.
Francamente, e con molto realismo, debbo dire che la stagione si preannuncia essere molto, ma molto, dura!.
Indubbiamente ci sarà bisogno di un forte spirito di squadra, fare gruppo, bisognerà lottare in campo affinchè si raggiunga quello che sembra essere al momento l’obiettivo stagionale: la salvezza!!.
Di qui poi passa la tenuta del gruppo e tutto dipenderà dai risultati che arriveranno. Come ho detto prima, dobbiamo essere bravi e intelligenti nel mantenere l’unità, nel non demoralizzarci anche quando perderemo degli incontri. Lo spirito di squadra deve venir fuori anche perché, non dimentichiamocelo, noi rappresentiamo una città e indossiamo una maglia che va onorata sino in fondo”
Volendo lanciare un appello a dei potenziali sponsor, cosa sentiresti di dire loro per spingerli a sostenere la vostra avventura calcistica?
“Il mio personale auspicio è che, di fronte alla nostra passione per il calcio, all’attaccamento ai colori societari, all’essere una squadra composta per lo più da ragazzi di Conversano, ci sia in città un imprenditore, o più, che voglia sostenere la nostra avventura”
Giochi in difesa come centrale, vorrei chiederti a quale giocatore ti ispiri e perché
“Mah!, ce ne sono diversi per epoche calcistiche diverse. In passato i miei modelli erano Nesta e Cannavaro. Nesta mi piaceva per la tranquillità, la calma e senso della posizione. Cannavaro per l’anticipo sugli attaccanti, la presenza in campo.
Ai giorni nostri, Barzagli e Ranocchia. Entrambi sono precisi e sbagliano poco!”