Tassa prima casa: una stangata tra capo e collo per i conversanesi

La TASI (tributo servizi indivisibili) ripristina la tassa prima casa. Le amare conseguenze dello sforamento del patto di stabilità

Conversano – Sarà del 2,5 per mille per le abitazioni principali e relative pertinenze e dell’1 per mille per altri fabbricati ad eccezione dei fabbricati di categoria catastale D, l’ammontare del tributo stabilito dal sindaco Lovascio e dalla sua giunta. Aliquote consistenti e inevitabili dopo lo sforamento del patto di stabilità da parte dell’amministrazione comunale dello scorso 2013. Infatti l’aliquota per questo tributo avrebbe potuto essere contenuta nell’ordine dell’1 per mille se Lovascio e gli assessori non avessero avuto la necessità di reperire più di un milione di euro per tamponare le conseguenze dello sforamento del patto che, si ricorderà, hanno determinato l’impossibilità per l’amministrazione di avere a disposizione per il 2014 almeno quanto stabilito per il 2013.
Si tratta, quindi, di una conseguenza diretta dell’errore tecnico commesso nel 2013 in sede di approvazione di bilancio. Una vera e propria mazzata che non lascerà affatto contenti i cittadini costretti a pagare un tributo per errori accertati degli amministratori comunali.
L’assessore al Bilancio Caliò, scelto dal sindaco per far piacere al proprio alleato Spartano, aveva minimizzato solo qualche giorno fa promettendo a tutti che non ci sarebbe stato nessun aumento delle aliquote. Ma ciò non è risultato vero e anzi ha denotato i continui insuccessi dell’assessore al Bilancio protagonista negativo della gestione delle casse comunali insieme al sindaco. Prima lo sforamento del patto di stabilità per aver inserito in entrata nel bilancio 2013 una posta poi risultata inesistente; subito dopo la segnalazione alla Corte dei Conti da parte del Collegio dei Revisori e del Presidente del Consiglio D’Ambruoso per il rapporto non definito tra Comune e Gestione Servizi spa e, infine, una definizione dell’aliquota TASI tanto alta da connotarsi come una delle più consistenti nel nostro territorio.
I cittadini saranno chiamati a pagare la prima rata TASI entro il 16 ottobre e quindi nei prossimi giorni partiranno le cartelle di pagamento. E’ per questo che il Consiglio Comunale è stato convocato per venerdì 5 settembre alle 9 in sala consiliare.
Sembra che i sindacati siano sul piede di guerra insieme alle associazioni di categoria. Anche le opposizioni stanno decidendo in queste ore quali saranno le iniziative a partire dalla seduta del Consiglio Comunale di domani venerdì 5 settembre.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

2 Comments