Conversano – Il palo zincato, che vedete in foto, giace conficcato da più di un mese nelle pietre storiche della Torre Dodecagonale. Sarà stato posizionato, forse, in occasione dell’ultima manifestazione tenutasi in Corso Domenico Morea con lo scopo di sostenere i fari necessari per l’illuminazione dell’area sottostante. Di fronte a questa impellente necessità l’autore del gesto non ha avuto remore di sorta, ha preso il palo e lo ha bullonato sul monumento storico.
Ancora una volta, e in tutta evidenza, siamo in presenza di un equivoco, o deficit culturale, che porta qualcuno a considerare le mura del castello come delle normali facciate su cui conficcare chiodi, pali, striscioni pubblicitari e chissà un domani anche insegne luminose tipo Coca-Cola.
E che i monumenti a Conversano non se la passano bene, ovvero non sono rispettati, tenuti nel giusto decoro che meritano, lo si capisce guardando a come è ridotto il Monumento ai Caduti delle due guerre.
Le foto ben testimoniano lo stato delle cose: erba incolta lungo tutto il perimetro; filo elettrico penzolante che sale su fino alla stella oramai non più luminosa; bicchieri di plastica completano la scena di desolazione.
Vien da chiedersi a chi spetta mantenere pulita l’area?. Perché mai il Monumento ai Caduti debba essere pulito solo in occasione del 25 Aprile, della Festa della Repubblica, del 1° Maggio, ecc. ecc..
È preoccupante il calo di attenzione che c’è in città in merito al rispetto dei monumenti storici e della memoria collettiva. Per una comunità tenerli in buon ordine dovrebbe essere un semplice e normale imperativo categorico.
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Bravo Francesco a questi monumenti importantissimi c’è da aggiungere un’altro non meno importante quale i POZZI DI TERRA ROSSA perchè anche loro fanno parte della storia di Conversano. Ma ormai il degrado e in tutto il paese ci vorrebbe qualcuno che prima di pulire i nostri cari monumenti pulisse le teste e i cervelli di quelli che ci amministrano, speriamo che leggono questi comunicati e si facciano davvero visitare da qualche psichiatra.
i Pozzi di Terrarossa, purtroppo, non sono proprietà comunale. Essendo privati, il comune non può esercitare alcun intervento. A meno che uno psichiatra diventi amministratore ed intervenga sui singoli cittadini. Ma tant’è.
Caro Francesco come mai non hai segnalato anche la bella finestra aperta dal privato cittadino sulle mura della torre dodecagonale? Io da conversanese mi vergogno di essere paesano di quel soggetto che ha danneggiato irrimediabilmente le mura della splendida torre.