Intervista a Laura Celeste Rotondo la migliore giocatrice di pallamano d’Italia del 2014. Una passione diventata “lavoro” dall’età di 11 anni.
Conversano – Tanti sono i ragazzi conversanesi che sono riusciti a sfondare e che si sono distinti per particolari doti o riconoscimenti. Fra questi c’è la giovane Laura Celeste Rotondo, classe ’92, premiata come migliore giocatrice di pallamano d’Italia per l’anno 2014. Motivo di orgoglio per Conversano e per la società di pallamano che l’ha vista crescere e migliorare sempre di più fino ad arrivare all’ambitissima nazionale.
Com’è essere la migliore giocatrice di pallamano d’Italia?
“Parto con il dire che ringrazio coloro i quali mi hanno permesso di ottenere questo premio. Sono onorata di essere stata nominata migliore giocatrice 2014 e spero di essere all’altezza di questo riconoscimento in futuro.”
Partiamo dagli esordi. Quando è cominciato tutto?
“All’ età di 11 anni, trascinata da una mia amica, ho iniziato a praticare questo meraviglioso sport. Ho cominciato nelle giovanili del Conversano e pian piano con il passare degli anni ho iniziato a giocare nella squadra senior.”
Cosa, secondo te, ha contribuito a renderti la migliore a livello nazionale?
“Sicuramente devo molto agli allenatori che mi hanno seguito durante i campionati giovanili e alla società che ha permesso a me e alle mie compagne di fare esperienze in campionati under nazionali fin da piccole.”
Come sono state le esperienze fuori casa?
“Ho giocato per tre mesi a Roma nella squadra federale e poi ho girato molto al di fuori dell’Italia dall’età di 15-16 anni con la nazionale giovanile e con la nazionale senior. Sono stata in diversi posti: Olanda, Germania, Francia, Portogallo, Oman, Israele, Bielorussia, Islanda, Rep. Ceca, Polonia. Tutte le esperienze fatte fino ad ora sia in campo nazionale (con il Conversano) che internazionale (con la squadra nazionale) si sono rivelate un importante opportunità di crescita sportiva ma soprattutto personale.”
Qual è stata per te la partita più importante che hai giocato e come l’hai vissuta?
“Ci sono state molte partite importanti, ma quelle che mi sono rimaste più impresse sono tre: la prima è la vittoria nella finale scudetto under 16, la seconda è la partita che ci ha permesso di salire dall’A1 all’ A2, tre anni fa, e l’ultima è stata la finale scudetto giocata lo scorso anno con la quale abbiamo sfiorato l’impresa di diventare campionesse d’Italia.”
Come nei campionati calcistici ci sono anche nella pallamano dei campionati più rilevanti rispetto ad altri? Com’è la situazione generale?
“Dopo aver militato per tanti anni nel campionato di A2 finalmente tre anni fa siamo salite in A1 che è il massimo campionato italiano senior.”
Com’è invece la situazione attuale della pallamano conversanese?
“La situazione attuale della mia squadra nel massimo campionato di serie A direi che è ottimale e mai raggiunto fino a questo momento; siamo prime in classifica nonostante il campionato sia ancora lungo e pieno di partite complicate ma ci impegneremo al massimo per raggiungere un ottimo risultato.”
Fuori dal campo quali sono i tuo interessi?
“Tra i vari interessi che vanno oltre lo sport vi è lo studio universitario, studio Chimica, e spesso è molto difficile conciliare le due cose e avere anche del tempo libero da dedicare a famiglia ed amici.”
Puoi considerare questo sport il tuo lavoro o nella vita punti anche ad altro?
“A questo livello certamente la pallamano potrebbe essere considerata un lavoro ed è sempre bello poter trasformare in lavoro quello che ci piace fare … quindi per adesso mi godo questa fortuna cercando chiaramente di pormi anche altri obiettivi futuri.”
Raggiunto questo obiettivo, quali sono i prossimi?
“Nonostante tutto spero che il lavoro paghi… e che si possano raggiungere quest’anno gli obiettivi prefissati in coppa e in campionato.”
Foto: Stefano Leonzi – Fonte: www.figh.it/photogallery/italia-turchia-qual-europei-femminili-2014/
