Convocati gli operatori alberghieri della città per il 4 febbraio
Conversano – Un’altra tassa all’orizzonte. Questa volta l’assessore alle Finanze del Comune di Conversano Caliò, lo stesso che ha purtroppo portato Conversano a sforare il patto di stabilità e colui che ha gestito la TARI con le conseguenze che tutti conoscono, ha intenzione di istituire l’imposta di soggiorno a carico dei turisti che vengono a soggiornare nelle nostre strutture.
Sono diciotto i comuni pugliesi che hanno istituito questa tassa e hanno tutti un altissimo tasso di presenze turistiche in tutti i mesi dell’anno.
Nella sua lettera di convocazione l’assessore Caliò parla dell’imposta di soggiorno come “un’imposta di scopo e pertanto servirebbe a reperire risorse da utilizzare per investimenti e interventi tesi a favorire l’afflusso turistico nella nostra città”. Un pò invertendo la prassi che vorrebbe la creazione di servizi per il turismo al fine di diventare città attrattiva.
Non sappiamo al momento quale sarà la reazione degli albergatori ma è abbastanza chiaro che la nostra città al momento non può permettersi di istituire una ulteriore gabella dato lo stato in cui versano i servizi al turismo praticamente pari a zero. E dato il carico fiscale che ha visto la TARI abbattersi sulle strutture ricettive. La stessa TARI la cui gestione ha causato malumori in città fino a dimostrazioni clamorose non ancora sopite.
Il 4 febbraio se ne saprà di più.
Quali turisti? Dove?
Io lavoro a Savelletri e lì gli albergatori fanno petizioni per toglierla la tassa di soggiorno perché è una presa per i fondelli, neanche 1 euro investito per invogliare nuovi turisti a venire o vecchi turisti a tornare…per vedere cosa?