Buste biologiche finite nelle abitazioni. L’autodafè dei cittadini. L’Ass.re Masi: usate quelle di plastica
Conversano – La saracinesca, al numero 13, è abbassata e nessuno l’apre più!.
“E’ dal 12 gennaio 2015 che non aprono!”. È questa la litania che si sentono ripetere, dai residenti di Via Di Vittorio, i tanti cittadini che si recano presso l’ufficio, o il locale che dir si voglia, che dovrebbe fornire tutto l’occorrente per la raccolta differenziata.
Sono cittadini che nei mesi scorsi hanno ricevuto il kit per la differenziata e che, dopo aver pagato per intero l’esosa tassa, hanno la necessità di rifornirsi delle buste biodegradabili necessarie per la raccolta del rifiuto organico.
Con l’ufficio chiuso, impossibilitati a rifornirsi della busta organica, i cittadini sono costretti, beffa delle beffe, a dover sopportare una ulteriore spesa per averle in dotazione: un esborso economico che, sommato a quello già effettuato con il pagamento della TARI, incide pesantemente sul bilancio famigliare!.
E dire che al momento della consegna delle pattumelle, e delle relative buste, gli operatori addetti alla consegna, a precisa domanda, dissero che nel momento in cui si esaurivano le buste bastava recarsi presso la loro sede per averne di altre.
Al momento i comportamenti dei cittadini sono vari: c’è chi, bestemmiando, va a comperare le buste biologiche; c’è chi utilizza le buste di plastica; alcuni altri (pochi in verità e per fortuna!) non utilizza proprio la busta, cioè sversa il materiale organico nella pattumella grande fregandosene del disagio causato all’operatore ecologico nel momento in cui deve svuotarla.
Di fronte a tale situazione abbiamo sentito l’Ass.re all’Ambiente Francesco Masi.
Ass.re Masi, molti cittadini lamentano il fatto di non avere più le buste biologiche per poter effettuare la raccolta differenziata. Da giorni si recano presso il centro di Via Di Vittorio e trovano chiuso…
“Per la raccolta differenziata possono utilizzare le buste di plastica. La ditta che accoglie il materiale organico ha una apposita macchina che le apre…”
Ma quando furono consegnate le pattumelle, nelle zone in cui si è avviata la raccolta porta a porta, è stato detto ai cittadini che le buste, una volta finite, sarebbero state date. I cittadini hanno pagato la TARI e vorrebbero che il servizio sia completo
“Guardi, in questi giorni ho inviato una nota in merito chiedendo spiegazioni. Nei prossimi giorni, se mi richiama, saprò dirle meglio”.
Conferma la voce che tra dieci giorni il centro di distribuzione di Via Di Vittorio riapre?
“Non mi risulta tale circostanza”
qui si parla di buste…..oggi ho pagato ultima rata tari….e i l bello…nemmeno un giorno di differenziata…io residente parte di paese che deve pagare per ricevere nulla…grazie assessore……..e tutti zitti…ci vediamo il 31 maggio per votazioni…la differenziata è pronta a casa,,,,pomodori marci pronti…….