Si alla risonanza magnetica: il direttore ASL incontra tre consiglieri di opposizione e il sindaco

Visita al Florenzo Iaia del direttore Vito Montanaro

Conversano – Il direttore della ASL BA, Vito Montanaro, è arrivato puntuale alle 9,00 presso il presidio territoriale di Conversano. Accanto alla dott.ssa Silvana Fornelli, direttore sanitario della stessa ASL BA ha incontrato il dott.  D’Auria della direzione e il dott. Gigantelli, direttore del distretto socio sanitario. Ad attenderlo anche i consiglieri comunali Gian Luigi Rotunno, Flavio Bientinesi e Ciccio Magistà. All’incontro ha partecipato anche l’ing. Carbonara dell’ufficio tecnico della ASL BA oltre al sindaco Lovascio. Il direttore Montanaro ha voluto capire dall’ing. Carbonara quale fosse lo stato dell’arte dei luoghi oggetto di ristrutturazioni all’interno del complesso.
Subito dopo si è passati all’analisi della situazione sull’argomento che da qualche giorno aveva scatenato polemiche anche molto dure: l’acquisto della risonanza magnetica per il presidio conversanese, così come previsto dal protocollo firmato da ASL Regione e Comune di Conversano. Negli ultimi giorni era stato il consigliere Rotunno a sollevare il problema che poi si era rivelato reale denunciando dalle colonne della Gazzetta del Mezzogiorno uno strano ritardo nelle procedure di acquisto della risonanza magnetica dato che la Regione Puglia aveva messo a disposizione della ASL BA le risorse necessarie sin dall’ottobre 2012. La conferma che qualcosa si era inceppato è venuta dallo stesso Montanaro il quale ha ribadito di essersi convinto che la risonanza magnetica va acquistata e assegnata al presidio conversanese dopo un momento di grande titubanza. La dichiarazione ufficiale di Montanaro  ha rassicurato i consiglieri dell’opposizione Rotunno, Bientinesi e Magistà: “Ok, si può procedere con l’acquisto e si può anche procedere con l’acquisto di nuove strumentazioni per la diagnostica tradizionale”.
Il direttore generale ha voluto visitare l’intero complesso esprimendo un apprezzamento per lo stato dei luoghi e per le attività che, se pur non tutte avviate in maniera convincente, rappresentano un buon viatico per lo sviluppo della sanità territoriale.

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