Gian Luigi Rotunno sulle Unioni Civili: approvato un regolamento che offre più diritti ai cittadini

Il Consiglio Comunale approva l’istituzione del registro per le Unioni Civili con un voto trasversale

Conversano – Il Consiglio Comunale di Conversano ha approvato, nella seduta del 16 aprile scorso, due importanti regolamenti che istituiscono il registro delle Unioni Civili e il registro per il Testamento Biologico. Una seduta dedicata ai diritti civili che ha riportato la città di Conversano al centro dell’attenzione dopo gli anni delle lotte che avevano caratterizzato i referendum sul divorzio e l’aborto.
A fare la proposta sull’istituzione del registro per le Unioni Civili è stato il consigliere comunale Gian Luigi Rotunno del movimento Conversano Città Aperta.

Immagino tu sia contento dell’approvazione del provvedimento?
“E’, la mia, una sensazione di piena consapevolezza per aver contribuito a dare alla nostra città un pezzo di diritti che le mancavano”.
Qualcuno si chiede come tu abbia fatto dall’opposizione a poter far approvare questo provvedimento. Cosa è successo?
“Niente di particolare. Io ci ho messo la determinazione di chi crede nelle cose che fa. E l’ho fatto senza poter pensare che il mio pensiero fosse quello giusto. Mi sono ampiamente confrontato con tutti e ho trovato una disponibilità dell’intero Consiglio Comunale. Per la prima volta, dopo anni, i consiglieri comunali hanno guardato alla sostanza del problema e non alla forma o a chi ha proposto il provvedimento”.
Cosa cambia in sostanza dopo l’approvazione del regolamento?
Cambia il fatto che se due persone di sesso diverso o dello stesso sesso decidono di vivere insieme c’è chi riconosce formalmente questa convivenza. E di per se ciò è una conquista. E accanto a questo riconoscimento della libertà individuale c’è poi l’acquisizione di alcuni diritti di natura amministrativa: dalla casa allo sport e tempo libero, dai servizi sociali alla sanità. Tutti settori comunali che, d’ora in poi, terranno conto dei diritti di chi è iscritto al registro delle Unioni Civili. E’ l’esaltazione del principio universalistico dei diritti riconosciuti alle persone in quanto tali. E si basa sull’art. 2 della Costituzione Italiana”.
Ci puoi fare un esempio concreto?
Accanto ai diritti di natura amministrativa di cui ho detto, ce n’è uno che molte volte sconvolge la quotidianità di chi convive senza vincolo di matrimonio. Ci si trova di fronte al caso in cui uno dei due è ricoverato presso una struttura sanitaria e molte volte gli stessi sanitari si rifiutano di fornire al partner informazioni sullo stato di salute del convivente. Lo trovo di una violenza inaudita.Il regolamento che abbiamo approvato sarà inviato agli altri enti, ASL, INPS ecc… e contribuirà a cambiare questo stato di cose. Bisognerà ancora lavorarci su ma è un grande passo in avanti”.
Alcuni consiglieri comunali (Arienzo) hanno manifestato il loro voto contrario al provvedimento sottolineando che potrebbe essere il primo passo verso l’adozione di figli per coppie omosessuali o per matrimoni tra persone dello stesso sesso.
Pur rispettando il pensiero del collega Arienzo, vorrei solo ricordare che tutto ciò nulla ha a che fare con l’approvazione di questo regolamento. Un Consiglio Comunale non ha la potestà di stabilire il matrimonio per le coppie omosessuali o l’adozione di figli per coppie omosessuali. E’ competenza di leggi dello stato che al momento non ci sono. Stando a ciò che ha affermato Renzi, il governo e il Parlamento affronteranno a breve l’argomento. E anche il ministro Alfano si è detto favorevole a trovare soluzioni sulle convivenze”.
Cosa consigli a chi volesse iscriversi al registro delle Unioni Civili?
Di recarsi all’ufficio Anagrafe e di compilare un semplice modulo che gli uffici stanno predisponendo. E di essere fieri della conquista che la nostra comunità ha fatto. Una conquista culturale innanzitutto e anche pragmatica, fatta di cose concrete e che riguardano la quotidianità di tanti cittadini”.
Ti faccio l’ultima domanda: ma il clima di tranquillità che si è respirato durante l’ultimo Consiglio Comunale è preludio di un cambio di strategia? Sta succedendo qualcosa?
Qualcosa è successo. Abbiamo parlato di argomenti diversi dai soliti. Siamo andati tutti oltre gli stereotipi. Per una volta non ci siamo appiattiti sulle solite questioni. Abbiamo dato un senso alla politica. A volte basta introdurre la discussione sulla vita reale delle persone per capire che Conversano oltre agli annosi e gravosi problemi riguardanti l’ambiente, la sanità e la sicurezza, è capace di darsi nuove prospettive. Questo esempio potrebbe servire sia per la classe dirigente attuale che per tutti quei cittadini alla ricerca da tempo di spazi di discussione e di innovazione”.

Grazie per l’intervista. Nei prossimi giorni continueremo con l’intervista al consigliere comunale Pasquale Coletta che ha presentato l’istituzione del regolamento per il Testamento Biologico. E Oggiconversano alimenterà un dibattito sulla questione dei diritti. Alla prossima.

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