Chiara Candela, 45 anni sposata e madre di una bambina, nella lista “Noi a Sinistra per la Puglia”
Conversano – E’ ufficiale la candidatura della dott.ssa Chiara Candela, 45 anni sposata e madre di una bambina, per la conquista di un seggio in via Capruzzi. Bancaria (finanza d’impresa) ha esperienza in tema di sviluppo locale partecipato, ha promosso percorsi di cittadinanza attiva e militato in movimenti civici e partiti di sinistra. In un post su facebook, la dott.ssa Chiara Candela ha affermato: “Grazie Dario Stefano….grazie a tutti coloro che vivranno questa avventura con me, grazie a chi deciderà di votarmi e farmi votare, grazie a chi a Conversano e nel sud est barese odia gli indifferenti!”
Il Comunicato stampa
La conversanese Chiara Candela (45 anni) è candidata al consiglio regionale con la lista “Noi a sinistra per la Puglia” che sostiene Michele Emiliano alla carica di governatore alle prossime elezioni del 31 maggio.
Sposata e madre di una bambina, è impegnata professionalmente come bancaria e come consulente per le pubbliche amministrazioni locali. Esperienze che le hanno permesso di conoscere e seguire le principali realtà imprenditoriali del Sud Est barese e di contribuire all’attuazione delle politiche comunitarie a supporto dello sviluppo locale partecipato.
Impegnata politicamente da molti anni in partiti e movimenti civici di centro sinistra, ha partecipato e promosso diversi percorsi di cittadinanza attiva.
Presentando le motivazioni della sua candidatura Chiara Candela ha dichiarato: “Ho colto questa sfida perché mi sento il prodotto di esperienze e realtà civiche nate dal bassonel nostro territorio e credo di poter dare voce e concretezza alle istanze di crescita sociale, culturale ed economica di Conversano e di tutto il sud-est barese. Mi è stato chiesto di mettermi al servizio della Puglia e lo voglio fare con l’unico metodo che conosco: l’impegno per migliorare quello che fino ad oggi è stato fatto per la nostra terra e per dare ancora risposte aibisogni e alle aspettative delle nostre comunità. Lo faccio per senso di responsabilità verso mia figlia e verso le prossime generazioni”.
Per dirla alla Totò MA MI FACCIA IL PIACERE!!!