Ristoro ambientale…ciao ciao. Sotto accusa l’amministrazione comunale

Il concordato preventivo presentato dalla Lombardi azzera gli effetti della transazione

Conversano – Il ristoro ambientale che la Lombardi Ecologia deve al Comune di Conversano potrebbe andare in fumo. Lo si sostiene ormai da tempo e da più parti, considerando le varie voci che in città e in Consiglio Comunale si sono levate nei mesi scorsi. Le difficoltà economiche della Lombardi Ecologia sono ormai note da tempo, anche da prima dell’affidamento del servizio di raccolta rifiuti da parte del Comune di Conversano. E la richiesta di concordato preventivo da parte della Lombardi ne ha certificato quelle che erano considerate supposizioni. I Consigli Comunali dei mesi passati si sono occupati spesso della questione e del pericolo che il ristoro ambientale, riconosciuto dalle norme e sancito da una transazione tra Lombardi e Comune di Conversano, restasse solo sulla carta e non avesse effetti concreti a favvore della comunità conversanese. Erano le tesi dei consiglieri Gentile, Rotunno, D’Alessandro, Damiani del M5S di Conversano e di tanti cittadini. I consiglieri Bientinesi e Magistà, in questi giorni hanno presentato un question time all’amministrazione, discusso durante la seduta del 15 ottobre. Le risposte dell’assessore all’Ambiente Francesco Masi sono state ritenute dagli interroganti molto evasive e così gli stessi hanno deciso di trasformare il question time in mozione da discutere nel prossimo Consiglio Comunale.
Ma qual è la novità? I due consiglieri Bientinesi e Magistà sostengono che il concordato preventivo presentato in Tribunale da Lombardi prevede un riconoscimento per il ristoro ambientale di soli 175.000,00 euro da corrispondersi in due rate nel 2019 e 2020 a fronte di un credito vantato dal Comune di Conversano pari a 1.900.000,00 euro. Una vera e propria mazzata qualora il Tribunale dvesse accogliere l’istanza della Lombradi Ecologia. E che metterebbe in ginocchio le casse comunali già di per se stesse in grande sofferenza. I due consiglieri rimproverano all’amministrazione comunale l’atteggiamento passivo in qualità di creditori della Lombardi Ecologia, all’interno dello stesso procedimento di concordato. Lo stesso assessore Masi, in Consiglio Comunale, ha confermato che l’amministrazione non ha ancora provveduto ad individuare un proprio legale sulla vicenda.
Così rimane il dubbio sollevato dai più che quel ristoro ambientale è praticamente inesigibile e che la Lombardi Ecologia sta continuando ad offrire un servizio, da alcuni definito disservizio, alla città di Conversano pur in presenza di insolveneze ormai certificate.
Niente ristoro ambientale, niente efficienza del servizio e silenzio assoluto dell’amministrazione comunale. Ingredienti che, secondo  gli interroganti, sono la ulteriore conferma di qualcosa che non ha mai funzionato sin dal momento dell’affidamento del servizio di raccolta e della firma di una transazione i cui effetti ormai sono nulli.
Sull’argomento si prospetta una dura battaglia nei prossimi giorni.

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