Il welfare a Conversano si scopre più maturo. Lunedì 23 novembre la cooperativa Itaca farà il bilancio della propria attività
Conversano – In questi giorni l’intera Conversano è in festa per i 20 anni di vita della Cooperativa ITACA, e non solo perché le numerose iniziative promosse tra il 16 e il 23 novembre ce lo ricordano ma anche perché l’intera città può interrogarsi su quanto sia diverso, e comunque cresciuto, il sistema dei servizi a Conversano negli ultimi 20 anni, soprattutto nell’area dei servizi per le famiglie e per l’infanzia e l’adolescenza. La cooperativa sociale Itaca nasce nel novembre 1995 da una felice intuizione del “solito” Dino Lovecchio, il cui ricordo è sempre vivo tra tutti gli ex ragazzi e ragazze dell’Associazione Antigone (Piero D’Argento, Alessandra De Filippis, Dominga Lovecchio, Anna Maria Candela, Gianni Pascale, e tanti altri) che vent’anni fa si gettarono a capofitto in questa sfida, insieme agli animatori (Gianfranco Visicchio, Tiziana Mangarella, Angela Bonvino, Rosanna Santoro, e tanti altri) del Circolo ArciRagazzi La Corte di Bari, puntando da sempre sul forte radicamento territoriale. Itaca progetta e gestisce servizi socio educativi, formativi e di accompagnamento al lavoro, rivolti prevalentemente a minori, giovani e famiglie, lavorando in sinergia con servizi pubblici e privati per l’inclusione sociale delle fasce deboli, lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse umane e di comunità, l’innovazione sociale. In questi anni ha sperimentato servizi innovativi per la prima infanzia, come il piccolo gruppo educativo, ma anche l’integrazione tra servizi educativi e scoperta della natura e delle attività agricole, con le attività di agrinido e masseria didattica. “La cura è il filo rosso che attraversa 20 anni di lavoro includendo in sé il significato di premura, attenzione, delicatezza, che in un linguaggio educativo e di relazione di aiuto diventa intenzionalità, attenzione alla persona, ascolto profondo, reciprocità e responsabilità sociale”, ci ricorda con tanto orgoglio Pasqua De Marco, attuale presidente della Coop, che succede alla presidenza altrettanto accorta e proficua di Alessandra De Filippis.
Molte generazioni di giovani educatori ed educatrici, animatori e assistenti sociali sono cresciuti grazie alle opportunità di lavoro, di stage e di volontariato che in questi anni la Coop. Itaca ha offerto al territorio. Il prendersi cura è un atto creativo, è un gesto che modifica l’esistente generando bellezza nell’individuo e nella comunità intera. E la cooperativa sociale Itaca per i suoi vent’anni si concede a Conversano sei giorni di eventi all’insegna del prendersi cura, ma anche della riflessione e della crescita continua, insieme a genitori, insegnanti, educatori e bambini e ragazzi.
Dal 16 al 23 novembre si stanno svolgendo incontri di formazione e laboratori nelle scuole; in particolare molto partecipato è stato l’incontro col pedagogista e scrittore Lorenzo Braina (foto) con una lectio magistralis su “Le parole che non ti ho detto”. E per lunedì 23 novembre è prevista la chiusura del ciclo di eventi con una straordinaria assemblea aperta, che si terrà presso la Sala convegni di San Benedetto, dalle 17,30 Sala convegni San Benedetto: obiettivo, fare un bilancio quanto più partecipato di questi 20 anni, ma anche guardare alla prospettiva intorno al tema “Come sostenere l’impegno sociale in un mondo che cambia?”
A seguire un breve intervento teatrale, dono dell’artista Renato Curci e un momento di convivialità. Per la ricorrenza, infine, la Cooperativa Itaca ha anche creato un calendario d’autore che verrà offerto durante gli incontri – tramite sottoscrizione – per sostenere le iniziative di Itaca. Con tavole alternate gli artisti Pino Creanza e Vito Savino, hanno messo gratuitamente a disposizione la propria creatività, generando essi stessi un atto di cura verso la propria comunità.