Cominciate le grandi manovre in seno alla maggioranza
Conversano – Sono già iniziate le manovre di posizionamento per le prossime elezioni comunali che si svolgeranno, salvo imprevisti, nel 2018. Al momento è all’interno della maggioranza di centrodestra che si registrano lavori in corso. I due contendenti che stanno cercando di tessere rapporti e alleanze sono il vice sindaco Carlo Gungolo e il capogruppo dell’NCD Vito Cerri.
Il primo ormai da più di un anno non perde occasione di presidiare ogni evento pubblico accanto al sindaco Lovascio. Il quale non ne fa mistero di lavorare affinché il suo delfino raggiunga almeno il traguardo della candidatura. Inaugurazioni, funzioni religiose, relazioni esterne del Comune sono affidate al vice sindaco che, in maggioranza, può vantare solide alleanze. Con Lovascio, con i consiglieri Carenza, Locorotondo, Scazzetta, Sportelli e il fido Arienzo.
Diverso è il discorso di Cerri. Il capogruppo vicino al sottosegretario dell’NCD Cassano, sta cercando di tessere rapporti fuori dal Consiglio Comunale. Forte del sostegno del consigliere Nebbia, Cerri non nasconde la sua ambizione di candidarsi a sindaco della città ed è molto attento all’evoluzione dei rapporti tra NCD e PD a livello regionale. I due partiti stanno parlando intensamente tra loro e non si esclude un ingresso degli alfaniani nella maggioranza che sostiene il presidente della regione Emiliano, a partire dai prossimi mesi. In poche parole Cerri starebbe lavorando a stravolgere gli schemi precostituiti di destra e sinistra e mischiare le carte. Ciò porterebbe anche altri gruppi di maggioranza a valutare nuovi scenari politici. Infatti il gruppo facente capo a Coletta e D’Attoma non ama l’assessore Gungolo ed è considerato il gruppo più centrista della maggioranza. Anche se molto difficilmente appoggerebbe una candidatura di Cerri. La situazione sembra confusa anche se è molto legata alle scelte che farà il sindaco Lovascio. Il quale ha mollato definitivamente e sorprendentemente Quagliariello e sta tentando di fare breccia nel partito di Berlusconi. Ciò per verificare la possibilità di candidarsi alle politiche proprio nelle fila del cavaliere il cui partito in Puglia non annovera più leader di un certo peso avendo affidato all’on. Vitali e al sen. Boccardi le chiavi del partito. Se Lovascio troverà spazio in Forza Italia bene, altrimenti la scomposizione delle forze del centrodestra sarà totale così come quella dell’intero quadro politico.