La BCC di Conversano potrebbe trasformarsi in Popolare entrare nella Holding o unirsi ad altra BCC

Nel vivo il dibattito sulla Riforma delle BCC. I nuovi scenari per la banca di Conversano
Conversano – La Banca di Credito Cooperativo di Conversano potrebbe entrare a far parte della grande holding, oppure  accorparsi o accodarsi ad una BCC capofila con i requisiti patrimoniali adatti o ancora trasformarsi in Banca Popolare. Di sicuro, con la nuova riforma, difficilmente la BCC di Conversano potrà conservare la sua attuale autonomia.
E’ questo il nuovo scenario disegnato nelle ultime ore in Parlamento, dove è in discussione la riforma delle BCC e delle Banche Popolari. Tra i 400 emendamenti alla legge è spuntata l’ipotesi, sostenuta dal PD, di consentire alle piccole BCC come quella di Conversano,  che non superano la soglia dei 200 milioni di patrimonio, di restare fuori dalla holding seguendo una banca capofila che ha i requisiti adatti e con l’affrancamento delle riserve pure scontato al 15%. Da capire quale BCC l’istituto di credito di Conversano deciderà di seguire. Una decisione non facile per il c.d.a. presieduto da Giuseppe D’Orazio.
“In commissione Finanze alla Camera – informa Agenparl, l’Agenzia stampa del Parlamento – su proposta del capogruppo Pd in commissione Michele Pelillo si è discusso della possibilità di dare 4 mesi agli istituti minori per compiere questa scelta, conferendo a loro volta l’attività bancaria nella nuova Spa (Società per azioni).”
Il governo da parte sua, sempre secondo l’agenzia parlamentare, non si sbilancia. Anche se il vice ministro dell’Economia Enrico Morando ha sottolineato che l’esecutivo è pronto a discutere su tutto. Anche sulle ricorrenti richieste dei parlamentari di ripescare la norma “Salva Alto Adige” che consenta alle BCC che fanno capo al gruppo Raiffeisen  di rimanere autonome dalla holding e di rivedere la stessa soglia della holding al ribasso (riferendola al capitale anziché al patrimonio netto), consentendo alle Bcc che non vogliono entrare di trasformarsi in Popolare e mantenendo in ogni caso l’obbligo di devoluzione delle riserve ai fondi mutualistici quando si abbandonerà il mondo cooperativo.

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