Caso Scazzetta, l’opposizione diserterà i lavori della commissione presieduta dal consigliere della maggioranza

Dopo il rinvio a giudizio dell’ex assessore all’Urbanistica si anima il dibattito politico

Conversano – Che la questione non fosse finita con le comunicazioni lette in Consiglio dall’arch. Scazzetta, ex assessore all’Urbanistica e attuale presidente della II Commissione Consiliare Permanente che tratta di temi di Urbanistica, lo si era subito capito. Il dibattito in aula era stato solo sfiorato dato che l’argomento non era all’ordine del giorno. Le opposizioni, consiglieri comunali e forze politiche, hanno preso carta e penna e hanno inviato una breve nota al Sindaco Lovascio e allo stesso consigliere Scazzetta in cui comunicano espressamente che non parteciperanno alle riunioni della II Commissione (oggi mercoledì 18 maggio ne è prevista una con all’ordine del giorno la discussione l’ampliamento del Piano per gli Insediamenti Produttivi) fino a quando non sarà fatta chiarezza politica da parte del sindaco e dello stesso consigliere del gruppo ‘Conversano nel cuore‘. Questo il testo della nota protocollata questa mattina dalle opposizioni: “In riferimento alle comunicazioni lette nello scorso Consiglio Comunale del 12 maggio u.s. dal consigliere comunale e presidente della II Commissione Consiliare Permanente Walter Scazzetta, relative alla vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto per vicende di natura urbanistica, i consiglieri comunali e le forze politiche di opposizione comunicano che non intendono partecipare ai lavori della II C.C.P. (Urbanistica, Lavori Pubblici e Ambiente) fino a quando l’Amministrazione Comunale non avrà garantito ai cittadini conversanesi il rispetto del principio della trasparenza, a tutt’oggi minato dalla condizione di imputato dell’attuale presidente della II C.C.P. Pertanto, i consiglieri comunali e le forze dell’opposizione, chiedono che venga fatta un’attenta valutazione sulla questione e che venga garantito il reale svolgimento dei lavori della stessa commissione senza ogni possibile pregiudizio“.
La palla, quindi, passa nel campo del sindaco e della maggioranza che dovranno valutare le considerazioni fatte dalle opposizioni sulla necessità di dover subito riprendere i lavori della commissione senza “ogni possibile pregiudizio”

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