Visita di due vigili urbani che invitano una famiglia a non stendere le lenzuola
Conversano- E’ un bel paese quello dove due vigili urbani, in una giornata che si stenta a definire già estiva come quella odierna, si presentano a casa di una signora e citofonando la invitano a raggiungerli. Il paese è Conversano, la strada in questione è via Acquaviva. Quella dove sono state apposte le fioriere che, anziché sostituire gli autoveicoli in sosta, si sono aggiunte fino a rendere la percorrenza di quella strada piena di insidie. “Signora, non potete più stendere le lenzuola in via Acquaviva per questioni di decoro“. Sconcerto iniziale, pausa di riflessione. E i poveri vigili, sicuramente imbeccati da qualcuno, costretti a informare su un regolamento di polizia urbana del 1984 che prevederebbe sanzioni da pagare in lire.
Ora, che i vigili urbani siano costretti a svolgere il proprio lavoro in simili condizioni è cosa abbastanza risaputa. Ma che vengano invitati a svolgere funzioni probabilmente poco prioritarie rispetto ai bisogni del paese appare fin troppo chiaro. E naturalmente non è sfuggito ai più che proprio nel luogo ispezionato dagli operatori giace morto stecchito un piccione da qualche giorno. E che, a qualche metro di distanza, la villa dei caduti è una discarica a cielo aperto. Ma le lenzuola no. Quelle non bisogna sciorinarle. E’ vietato! Ed è giusto, invece, che ben due vigili si rechino in missione per avvisare l’incredula signora. Perché, tra l’altro, è chiaro che in via Acquaviva non c’è un condominio di cento famiglie dove qualche problema si crea quando tutti decidono di stendere i panni.
Chi ha commissionato la soffiata? Chi ha disposto l’arrivo di due vigili così solerti e, forse, imbarazzati per la missione da compiere? Questo non si sa. D’ora in poi, però, è chiaro che chiunque veda feci dei cani per strada non raccolte dai proprietari, potrà reclamare l’intervento degli operatori del comando dei vigili. Fioccheranno sanzioni e multe. Forse in euro, in lire sicuramente. O anche in dollari.
Pensate a togliere l’amianto da vicino ai bidoni
Solo da vicino I bidoni?
Pensassero a cose serie!!!! Ma che schifo !!
Dove andremo a stendere le robe?ma’
Dove andremo a stendere le robe?ma’
Tranquilli già ci pensano i vari colombi a farti passare la voglia di stendere fuori con i loro…..vabbé non voglio essere scurrile…
Di certo, i vigili hanno dovuto eseguire l’ordine con riluttanza … Già me lo immagino l’eventuale imbarazzo di un Rocco Caprio, persona ammodo e perbene ma dotato di pratico buonsenso, nel dover ottemperare a tale ordine ridicolo.
Cercate di liberare i marciapiedi e gli scivoli per i disabili dal bidone che si trova in via Risorgimento, che non si sa di chi è ma occupa il passaggio.
Non ci sono altri problemi?
Non ci credo
Vuol dire che il comune fornirà le asciugatrici a costo zero
Finalmente!
Tu sei stata?
Erika,assolutamente no!Apprendo la notizia su fb e mi trovo completamente d’accordo.
Lo so che non sei stata tu
Sono d’accordo anch’io, hai ragione…
io, penso che gli op.di polizia municipale sono fin troppo tolleranti,in una citta' dove le regole le fanno i cittadini.in nessuna citta' o paesino d'italia e permesso stendere la biancheria da asciugare sul balcone di casa,(ci sono i terrazzi per questo) quindi, prima di accusare la gente che si impegna tutti i giorni per la nostra sicurezza,interroghiamoci noi.onore alla locale!!!!
E io che credevo fosse decorativa e caratteristica la biancheria stesa!
I vigili dovrebbero vigilare anche su quei padroni luridi che fanno fare i propri bisogni ai propri animali senza poi rimuoverli.Su questo argomento non ho mai sentito una multa o una qualsiasi ammenda.Ma vaff..
Per me è giusto!!!i panni si possono mettere benissimo su uno stendino
Ho l’impressione che siate tutti esagerati. Anche a Bologna non si può stendere fuori dai balconi. Nessuno di noi si strappai capelli , il Comune non ci fornisce le asciugatrici e tuttavia asciughiamo !!!!!!