Li conosciamo davvero, li utilizziamo o ne abbiamo solo sentito parlare?
(prima parte)
A volte si pensa che determinati alimenti siano consigliati come integrazione per i vegetariani ad esempio, ma (tranne che per gli allergici) frutta secca e semi sono un’ottima integrazione in qualsiasi regime alimentare.
Sono una fonte naturale di energia e di nutrimento, basti pensare che da un piccolo seme lasciato germinare si sviluppano anche piante dalle dimensioni imponenti. E poi arricchiscono il gusto e la composizione dei piatti.
Alimento presente nella dieta umana da migliaia di anni, i semi oggi sono poco utilizzati in cucina e andrebbero riscoperti per integrare le carenze dovute all’alimentazione moderna, spesso frettolosa e squilibrata. Ciò che li accomuna è la ricchezza in acidi grassi polinsaturi, minerali e oligoelementi, fibre, vitamina e forniscono un apporto calorico considerevole, ma fortunatamente hanno un potere saziante alto, pertanto è facile non eccedere con le dosi.
Sono una fonte naturale di energia e di nutrimento, basti pensare che da un piccolo seme lasciato germinare si sviluppano anche piante dalle dimensioni imponenti. E poi arricchiscono il gusto e la composizione dei piatti.
Per imparare a conoscerli basta cominciare ad aggiungerne alcuni alle insalate o in abbinamento a piatti di cereali e verdure, oppure per una colazione energetica e saporita è consigliato inserire i semi nello yogurt o nel muesli di cereali e frutta.
I semi di girasole (e non solo) ad esempio si possono utilizzare per preparare un ottimo pesto.
I semi di sesamo appena tostati, macinati e aggiunti ad una piccola quantità di sale, preferibilmente himalayano, compongono il gomasio, fonte di calcio che ci aiuta a dosare il sale stesso rendendo più sfiziosi e nutrienti i nostri piatti
I semi di lino invece sono un alimento antichissimo, fonte di fibre, minerali, omega 3; esistono due varietà quelli scuri e quelli dorati, hanno lo stesso utilizzo.
E’ preferibile macinarli per assimilare al meglio la loro ricchezza, ricordandosi di conservarli in frigorifero soprattutto se macinati perchè si ossidano facilmente o tostarli leggermente per renderli più sfiziosi anche se consiglio di consumare tutti i semi crudi per farsì che conservino intatti i loro principi.
A sabato prossimo con altre curiosità sui semi oleaginosi!
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