Presentata dal PSI e dal movimento Punto una mozione sulla ridefinizione dei confini territoriali
Conversano – Una mozione (il testo nell’allegato all’articolo) che farà discutere a lungo quella presentata alla stampa da parte del PSI di Conversano e dal movimento civico Punto durante un incontro tenutosi nella sede della coalizione del centrosinistra di Conversano. Ad illustrarla l’avv. Vincenzo Miccolis, esponente di punta dei socialisti conversanesi. Si tratta di una mozione da presentare al Consiglio Comunale di Conversano che il PSI e Punto hanno sottoposto anche all’attenzione delle altre forze politiche dell’opposizione per la firma. Infatti, al momento, sono due i consiglieri comunali firmatari della mozione (Bientinesi e Magistà). La proposta prevede, inoltre, di interpellare la Regione Puglia ai sensi della Legge Regionale 20.12.1973 n°26, nonché al Regolamento Regionale 2.11.2006 n°18, in B.U.R. n°147 del 10.11.2006, “Criteri e procedure per la disciplina dei rapporti patrimoniali ed economico-finanziari di cui all’articolo 7 della Legge regionale n°26 del 20.12.1973, recante norme in materia di circoscrizioni comunali”.
L’avv. Miccolis, durante l’esposizione della proposta, ha evidenziato il progetto complessivo che prevede, oltre la ridefinizione dei confini, l’istituzione di un parco allo stesso tempo ambientale e marino che parta da Monte San Michele per passare attraverso il tratto di costa che va dai cosiddetti Monticelli (Cozze) fino a Cala Fetente.
I primi commenti alla proposta sono stati abbastanza forti tra favorevoli e contrari. Alcuni pieni di ilarità e altri pieni di un certo fastidio, soprattutto quelli di numerosi cittadini polignanesi. Non si è fatta attendere nemmeno la risposta del sindaco di Polignano a Mare, Domenico Vitto (PD) che con un post su facebook ha dichiarato: “Il cielo è di tutti, scriveva Gianni Rodari. Il mare di Polignano appartiene a noi, appartiene al mio amico Giuseppe Lovascio, appartiene ad ogni cittadino che, guardandolo, se ne innamora e ne ha cura. Il castello di Conversano è anche nostro, le grotte di Castellana, i boschi di Noci, i sassi di Matera e i gozzi di Mola. Le presunte proposte di ridisegnare i confini che i secoli hanno tracciato ci dicono solo una cosa: c’è gente che ha tempo da perdere, ama provocare e non ha capito nulla del concetto di rete territoriale. Non ha capito nulla del futuro“.
Si infiamma quindi il clima politico e nelle prossime ore si capirà quali saranno i consiglieri comunali che firmeranno, accanto a Bientinesi e Magistà, questa mozione che inserisce un nuovo e allettante argomento nel desolante clima politico appiattito degli ultimi tempi. Infatti se la proposta può sembrare una provocazione, così come l’ha definita lo stesso sindaco di Polignano a Mare, è innegabile che contenga argomenti e ipotesi che potrebbero condizionare le scelte urbanistiche delle nostre comunità. La bellezza di quel tratto di costa è tale che sono in tanti a temerne l’aggressione e la cementificazione. Per cui la proposta di farne un parco ambientale e marino è un argomento che dovrebbe suggerire anche al sindaco di Polignano a Mare di parlarne in maniera diversa e non come di una perdita di tempo. Ma carne al fuoco, con questa mozione, ne è stata messa. Se la politica e le comunità interessate vorranno aprire una discussione per la realizzazione di qualcosa di straordinariamente conservativo dell’habitat naturale di quella fetta di territorio, traggano spunto da questa mozione e da questa provocazione (per il sindaco di Polignano a Mare), e proposta seria (per i socialisti di Conversano) arrivata in maniera dirompente nel piattume e nel vuoto degli ultimi anni.
Mi sembra un’idea alquanto strampalata direi alla Bossi, anche se sono di conversano… non credo sia così semplice ridefinire i confini del territorio…
Le idee sono come le scorregge. Quando stanno per venire cerca di trattenerle. (senza offesa).
Ma i meriti sarebbero turistico-culturali o urbanistico-residenziali?
Giustissimo! Noi Conversanesi abbiamo l’obbligo di tutelare la costa…anche se al referendum sulle trivelle non abbiamo neanche raggiunto il quorum come comune. Perché non chiediamo anche una zona delle Grotte di Castellana? in cambio regaliamo Pozzo vivo e discarica.
continuo a ribadire che i socialisti potevano uscirsene con una idea migliore in questo momento di crisi…perché la verità è che il problema reale sono gli accessi al mare e non che il cittadino conversanese debba avere un confine territoriale suo! a me pare una stronzata e il sindaco di polignano da avere torto adesso ha ragione!
Allunghiamo una striscia di terra per tutta l’Italia fino ad arrivare in Svizzera, così paghiamo meno tasse. Sono solo più di 1000 km