Nel 2016 raggiunto circa il 63% di differenziata
Conversano – Aumenta il quantitativo di raccolta differenziata a Conversano. Da quando sono state distribuite le pattumelle sull’intero territorio, interamente solo qualche mese fa, i cittadini hanno cominciato a differenziare con più voglia e facilità. Si ricorderà come sin dal 2014, anno della firma del contratto tra l’amministrazione comunale e la Lombardi Ecologia, i cittadini hanno versato l’importo della TARI al Comune senza ricevere il servizio per cui stavano pagando. Ritardi nella distribuzione delle pattumelle, disservizi, città sporca, mancata pulizia di base nelle strade, fino al fallimento della Lombardi Ecologia con conseguente mancata realizzazione di un ulteriore centro per la raccolta differenziata. Infatti il contratto prevedeva sia due centri da realizzarsi a cura del partner privato (l’uno è quello di via Castellana nella sede dell’azienda che attualmente gestisce il servizio) sia quello da realizzarsi a cura del Comune di Conversano, finanziato dalla Regione Puglia e tristemente fermo da anni e non ancora funzionante senza che nessuno in comune riesca a spiegarne il motivo.
Il 2016, naturalmente, l’apporto dei cittadini si è fatto sentire ed è coinciso con la distribuzione delle pattumelle a tutti. La percentuale di raccolta differenziata si è attestata su circa il 63% quadruplicando il dato del 2014 che era del 16,67%. Non appena i cittadini sono stati messi nelle condizioni di differenziare non si sono tirati indietro, salvo eccezioni, e hanno contribuito a produrre più differenziata. Tutti si chiedono chi mai risarcirà la comunità per i ritardi nella distribuzione delle pattumelle e per le tonellate di rifiuti differenziati non smaltiti né raccolti per mancanza di servizio. Oltre il danno anche la beffa. Infatti i cittadini hanno continuato a pagare per servizi non erogati e, nel frattempo, aumentava lo smaltimento di rifiuti indifferenziati negli impianti di biostabilizzazione con ulteriori costi a carico della comunità.
Intanto il raggiungimento del 63% di differenziata nel 2016 è un dato che dovrebbe far riflettere su come basterebbe un minimo di organizzazione del servizio per portare quel 63% a livelli ben più significativi dato che Conversano occupa una posizione non invidiabile nella classifica del comuni pugliesi (76°) dotati di servizio porta a porta.
E il principio sancito più volte: “Più differenzi e meno paghi” sembra non valere nella nostra città che ha lasciato, nell’ultimo bilancio di previsione 2017, il costo del servizio praticamente invariato rispetto al 2016. In poche parole le quantità di raccolta differenziata sono aumentate ma per i cittadini nessun risparmio. Sarebbe bene che l’amministrazione comunale desse risposte a questi quesiti anziché esultare in maniera spropositata per l’aumento oggettivo della percentuale di differenziata. Che è opera dei cittadini che continuano a pagare molto più del dovuto.