Dal 1 aprile un metro cubo costerà 75 centesimi e non più 45
Conversano – Giovedì 9 marzo alle 18,00 in sala consiliare si terrà l’assemblea degli agricoltori stufi di pagare l’acqua sempre di più a fronte di un servizio di manutenzione dei pozzi e delle condotte pari a zero. Sotto accusa l’ARIF (l’agenza regionale per le attività irrigue e forestali) che ha deciso di limitare, tra l’altro, ad alcune ore del giorno il servizio irriguo. L’assemblea di giovedì 9 marzo sarà il momento per definire la linea di comportamento degli agricoltori e delle categorie che li rappresentano in vista di un più che possibile sit in sotto la sede dell’ARIF a Bari.
“Oltre alle condotte obsolete che creano spreco di acqua e danni economici a tutti noi – lamentano le associazioni – in questo periodo di esigenza di irrigazione per le colture di ortaggi, patate e frutta, l’ARIF ha disposto la limitazione del servizio irriguo a determinate ore del giorno, impedendo in questo modo di irrigare se non giungono prenotazioni per almeno tre ore nei giorni dispari e sei ore nei giorni pari, con esclusione del sabato e domenica“. Un disservizio vero e proprio secondo il parere di chi in campagna ci va ogni giorno. Problemi strutturali, di servizio e di gestione. Ma l’ARIF si difende parlando comunque di “tariffe politiche e delle direttive europee che impongono la tendenza al pareggio tra costi e prezzi praticati all’utenza“.
Scusate chi pagherà tutt’e quelle panda che girano per le strade di campagna e nn solo con marchio arif con 2 o 3 persone messe dal grande NIKI a girar girar…e mo paghi. .e i tubi che restano da riparar…più panda che tubi