Sciopero dei netturbini venerdì 9 giugno per stipendi e norme di sicurezza

In accordo con CGIL e FIADEL torna a farsi sentire la voce dei lavoratori

Conversano – Con largo preavviso e con l’assenso della Prefettura di Bari, è stato indetto uno sciopero dei lavoratori addetti all’igiene pubblica e alla raccolta dei rifiuti per venerdì 9 giugno. Essendo giornata di mercato settimanale, tre operatori garantiranno il servizio di pulizia nell’area mercatale. Per il resto, invece, lo sciopero sarà totale. I ritardi continui nell’erogazione degli stipendi e le scarse norme di sicurezza, oltre alle più volte lamentate condizioni degli spogliatoi riservati agli operatori nella sede del centro di via Castellana, visitato nei giorni scorsi dal NOE dei Carabinieri, sono le motivazioni che faranno incrociare le braccia ai lavoratori.
Non sembrano più fermarsi, quindi, i problemi legati al servizio di raccolta dei rifiuti che non trova pace sin dal momento dell’affidamento del servizio del Comune di Conversano alla Lombardi Ecologia nell’aprile del 2014. Un’escalation di problemi che l’amministrazione comunale non è riuscita a gestire né con la Lombardi srl, ormai fallita, né con la Falzarano a cui il sindaco fa delle ordinanze per assicurare lo svolgimento del servizio.
I lavoratori da tempo lamentano la scarsa puntualità nell’erogazione dello stipendio per un servizio essenziale quale quello della raccolta dei rifiuti. E nessuno si spiega i motivi reali per cui sembrano essere cadute in disgrazia tutte le imprese dedite a questi lavori. Fino a qualche tempo fa sembravano le più solide economicamente, fino a quando le discariche imperversavano. In molti sostengono che il business dei rifiuti ha prodotto tante di quelle ricchezze che molte delle imprese coinvolte hanno deciso deliberatamente di porre fine alla propria attività non perché questa non generi profitti, bensì perché non ne genera tanti quanti in passato. E a pagare le conseguenze come sempre sono i lavoratori e i cittadini. I primi perché vivono sulla propria pelle il disagio, i secondi perché oltre il disagio sono costretti a pagare tasse per servizi che a volte non vengono erogati. Come nel caso di Conversano dove il servizio pagato dai cittadini prevede tante ulteriori attività mai avviate. Si paga la Tari, per esempio, che prevede la presenza di ulteriori due centri di raccolta della differenziata mai avviati. Uno per inefficienza dell’amministrazione comunale, l’altro perché la Lombardi Ecologia non lo aveva costruito così come invece previsto nell’affidamento dell’appalto. Nel silenzio assoluto dell’amministrazione comunale.
Lo sciopero indetto per il 9 giugno è figlio di queste situazioni di incapacità dell amministrazione  di farsi rispettare dalle imprese cui affida servizi essenziali.

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11 Comments

  1. a prescindere che la foto non ha senso…sarebbe stato opportuno scrivere nella foto “foto di archivio”, ma ci sapete dire, visto che fate informazione puntuale e ad orologeria, quante sono le unità che scioperano e quanti e quali sono e servizi essenziali che devono per legge essere garantiti?

  2. Gentile sig. Tauro, la nostra si sforza di essere informazione puntuale. Oggi abbiamo ricevuto la notizia dello sciopero indetto per il 9 giugno e oggi l’abbiamo pubblicata. Quanto alla foto è una foto d’archivio (non può mica essere una foto del 9 giugno dato che siamo appena al 2 giugno). Per il numero dei lavoratori che parteciperanno allo sciopero dovrebbe consultarli uno per uno. Per il servizio garantito ci saranno tre operatori per la zona mercatale.

    1. una testata giornalistica dovrebbe dare ampia informazione anche in merito ai servizi essenziali che non possono essere oggetti di sciopero. Mi sono permesso di chiedervelo in quanto nel corpo dell’articolo non si fa alcun riferimento. Il vostro direttore forse non avrà letto l’articolo…ma in fondo chi sono io per farvi notare una mancanza?

    2. dato che interessa i cittadini, spero che le sigle sindacali facciano un comunicato stampa dove mettano nero su bianco le modalità dello sciopero. sempre per una corretta e trasparente comunicazione.

    3. Chi sei tu per dirlo ? Sei sicuro che la sacra famiglia parteciperà allo sciopero?
      Sei sicuro che l’altra parte sindacale aderirà o prenderà parte del suo fedelissimo amico Dimise?
      E’ giusto lo stato d’agitazione ,è giusto lo sciopero ma non dovete parlare per tutti perché se stai lì dentro conosci meglio di chiunque la situazione dei fedelissimi di Dimise
      Non ho altro da aggiungere buona fortuna a voi che lottate contro i mulini a vento
      Ma credo che c’è chi autorizza gli scioperi come e quando vuole
      per avere i cavoli suoi aprite gli occhi ragazzi