Grande affluenza al concerto costato al Comune di Conversano € 37.820,00
Conversano – C’era grande attesa per il concerto di Ermal Meta. E l’attesa non è stata tradita dalla grande affluenza di pubblico che ha fatto da cornice ad una ottima performance dell’autore di origine albanese trapiantato in Puglia e che ha avuto la sua consacrazione dopo la canzone cantata a Sanremo 2017 “Vietato morire“. In tanti hanno “occupato” i posti in prima fila sotto il palco sin dalle prime ore della giornata che, fortunatamente, non è stata tra le più roventi della settimana. E ciò ha favorito quei giovanissimi che avrebbero comunque rinunciato al mare pur di vedere da vicino il proprio idolo. E nemmeno un piccolo acquazzone ha suggerito ai fans di trovare riparo al coperto; sono rimasti lì sotto ombrelli a proteggere il proprio posto.
Il Conversano Music Festival durato tre giorni, per la verità, non avevo destato una grande impressione nelle prime due serate. “Troppi rumori e pubblico non molto numeroso” erano stati i commenti dei più attenti. Con l’episodio anche abbastanza curioso e, allo stesso tempo, imbarazzante di uno spettacolo concomitante che sabato 1 luglio si è tenuto nel chiostro dell’Archivio Diocesano in via dei Paolotti organizzato dall’Associazione Piantoni. Uno spettacolo di ottima qualità che ha visto attori e musicisti esibirsi in qualcosa preparata per l’occasione. Durante lo spettacolo i frastuoni derivanti da largo Castello, dove si esibiva un gruppo tanto rumoroso quanto respingente, non hanno fatto interrompere lo spettacolo del chiostro dei Paolotti ma non hanno evitato commenti dei musicisti (tutti alle prese con violini e clarinetti) che hanno affidato ad uno di loro la dichiarazione: “Caro pubblico, grazie per la vostra concentrazione che abbiamo avvertito piacevolmente. La stessa vostra concentrazione ci ha permesso di concentrarci in maniera tale da non dover essere distratti dagli schiamazzi che arrivano da fuori e continuare a suonare e recitare“. Il pubblico presente nel chiostro ha salutato con un lungo e caloroso applauso le parole affidate ad uno dei violinisti.
Per tornare al concerto di Ermal Meta va detto che da tempo non si vedeva un concerto così partecipato nella piazza conversanese. Qualcuno ha avuto da ridire sui costi (riportati nel documento allegato a questo articolo) mentre altri hanno comunque apprezzato l’evento.
Fantastica la chiosa, che dimostra l’ignoranza di qualcuno rispetto ai costi reali di un concerto (cachet + tecnica). Altrove hanno preferito rimuovere i post polemici vista la brutta figura.
Comunque, quanto costò il leggendario concerto di Goran Bregovic quando le estati le finanziavano Lombardi Ecologia e Fimco?
Gentile sig. Fanelli, lei è sempre attento a ciò che scriviamo. E ci fa piacere. Se non le è piaciuta la chiosa dell’articolo… pazienza. Ce ne faremo una ragione. Del resto abbiamo solo riportato quello che abbiamo ascoltato in piazza: molti apprezzamenti con qualche eccezione. Quanto all’ignoranza la deluderemo: c’è di peggio. Quanto ai costi, invece, del concerto di Goran Bregovic nell’estate del 1999, dovrebbe chiedere a chi ha organizzato quell’evento ben 18 anni fa.
Sembra che per i concerti di successo bisognerebbe sempre invitare artisti, di diverso calibro, provenienti da oltre Adriatico.
Lamentele sui costi fatte da persone che non hanno mai organizzato nemmeno la festa dei 18 anni dei figli.
Oltre l’Adriatico sono bravi in effetti, anche se Ermal sarebbe italiano se approvassero lo Ius Soli 🙂
“Nato in Albania, all’età di 13 anni si è trasferito con la madre, il fratello e la sorella a Bari”. Non sappiamo se lo ius soli potrebbe essere applicato in questo caso
È già naturalizzato in realtà 😉