L’avv. Giuseppe Lovascio continua a sfuggire senza dare risposte alla città. Le 17 domande di Oggiconversano

Le ultime immagini della sua vita pubblica riguardano l’abbandono, stizzito, dell’aula consiliare che aveva occupato per 9 anni giustificata con una probabile candidatura al Parlamento. Un abbandono che l’opposizione invece marchiava come “fuga”. Noi non abbiamo mai voluto dar credito ad un’accusa del genere: perché mai avrebbe dovuto darsi alla fuga il sindaco che dal 1946 ad oggi ha retto, in molti momenti con orgoglio, per il maggior numero di anni la massima carica cittadina? E’ una domanda che però resta sospesa, dato che ci saremmo aspettati che l’avvocato Giuseppe Lovascio sentisse davvero la necessità di spiegare bene ai cittadini che cosa è accaduto di così importante o grave da far commissariare il Comune e rispondesse nel contempo del suo operato, magari parlando attraverso una conferenza stampa o un pubblico confronto. Sono davvero tante le domande che il cronista ed il semplice cittadino potrebbe rivolgere ad un sindaco che ha governato la città per quasi due lustri. Domande che, ahinoi!, restano senza risposte, visto che Lovascio continua incredibilmente a sfuggire ad ogni analisi (in questi 9 anni ha convocato decine e decine di conferenze stampa, anche quando non se ne avvertiva l’esigenza!) e insiste nel non dare conto del suo operato.
Allora, visto che compito dei media è informare i cittadini e dare conto, come questo increscioso caso merita, di quanto accade nel palazzo, Oggiconversano pubblica le domande, molte scomode, che avrebbe voluto porre e se l’ex sindaco lo riterrà potrà anche fornire le risposte, nelle  modalità che riterrà più opportune.
1 Sindaco Lovascio, sono passati poco più di due mesi dalle sue dimissioni. Lei afferma che lo ha fatto per il bene del paese e per garantire una presenza in parlamento a Conversano, ma altri sindaci con analoghe ambizioni non si sono dimessi perché è noto che lo scioglimento delle Camere avverrà tra dicembre e gennaio e dunque nulla avrebbe potuto impedire una sua candidatura. Non essendo, a nostro giudizio, credibile la sua tesi, qual è il vero motivo per il quale ha deciso di far commissariare dal prefetto il Comune di Conversano?
2 Dal suo punto di vista, il buco di bilancio lasciato in eredità dalla sua giunta, certificato dallo sforamento del patto di stabilità, al quale si è poi messo riparo, quanto è costato e quanto costerà a Conversano in termini di mancati investimenti nel prossimo futuro?
3 Sceglierebbe ancora di candidarsi insieme a Forza Italia che le ha fatto vincere due volte le elezioni e poi lei ha puntualmente scaricato?
4 Sceglierebbe ancora il sostegno noto a tutti di Domenico Di Mise, ex dirigente della Lombardi Ecologia e attuale responsabile del servizio di nettezza urbana a Conversano con qualche guaio giudiziario (caso discarica di Imola, 2015), e dei suoi parenti consiglieri per farsi eleggere alla Camera dopo essersi fatto eleggere sindaco?
5 Che cosa ha provato, in questi 9 anni, quando con una comunità impegnata nella lotta infinita contro la discarica e nel sostegno all’operaio Lestingi, lei comunque si faceva sostenere dal gruppo di consiglieri comunali che fa riferimento al responsabile della nettezza urbana?
6 Può dire ai cittadini, una volta per tutte, perché ha cacciato il suo principale collaboratore Gigi Zito e a che cosa si riferiscono le intercettazioni che hanno riguardato anche il suo consigliere comunale fedelissimo Giacinto Carenza? Si parla di denaro e appaiono anche i nomi di noti pregiudicati.
7 Può escludere, a priori, rassicurando così i conversanesi, che quanto riportato in quelle intercettazioni escluderebbe ipotesi di infiltrazioni nella macchina amministrativa?
8 L’assessora regionale Curcuruto, ex progettista del Pug (Piano urbanistico generale), ha dichiarato ai giornali che il Piano le è stato consegnato a dicembre del 2012: perché in tutti questi anni non è stato approvato?
9 Tra le polemiche, la sua maggioranza aveva approvato l’ampliamento della zona annonaria per 32 ettari. Poi è successo che quel progetto è rimasto nei cassetti per più di un anno prima di essere inviato in Regione. Perché?
10 Ad aprile, in tutta fretta, ha inaugurato la Casa famiglia della Ex Gil, un’opera pubblica tormentata e sulla quale si sono sprecate prima le polemiche sugli incarichi dati a suo cugino e al consigliere ed ex assessore Scazzetta, poi con l’ispezione dell’Antimafia su una impresa campana, infine, e siamo all’attualità, con la mancata apertura di una struttura costata oltre 1 milione di euro.
11 Lei afferma che Conversano, negli anni della giunta-Lovascio, ha scoperto la risorsa turismo, ignorando forse che Conversano ha vissuto di riflesso il boom della Puglia. Restando in tema, è nota a tutti la carenza di servizi per i turisti: riaffiderebbe la gestione del Sac al suo ex assessore Sibilia, visto il flop di questo sistema che questi servizi avrebbe dovuto garantire?
12 Lei ha più volte affermato, in consiglio comunale, che la città non viveva un simile splendore culturale dagli anni degli Acquaviva. Le polemiche con Artes, alla quale il commissario prefettizio ha elegantemente indicato la porta d’uscita del Castello, nascono da una convenzione che lei in maniera irrituale ha firmato. Perché ha ritenuto dover firmare di suo pugno quella convenzione e non ha lasciato l’atto gestionale al dirigente comunale Teofilo?
13 E’ a tutti noto il suo rapporto con i suoi amici di Artes che orbitano nell’area del senatore Quagliarello. A chi maliziosamente le contesta di aver forzato la mano per accontentare i suoi amici di Idea, dai quali dovrebbe spuntare una candidatura al Parlamento, che cosa risponde?
14 Perchè la sua amministrazione non ha pubblicato il bando per la gestione del polo museale e del Caffè Letterario?
15 Argomenro sanità: rifirmerebbe con Vendola la chiusura dell’ospedale e del pronto soccorso, visto che del promesso poliambulatorio è stato realizzato ben poco e la sua amministrazione non ha vigilato sul rispetto dell’intesa, addirittura eliminando la commissione sanità?
16 Alla luce di tutto questo non crede sarebbe più dignitoso ammettere che il decennio che ci siamo lasciati alle spalle è denso di ombre?
17 Non ritiene sia stata triste la sua esibizione all’ultimo consiglio comunale e non ritiene di dover dar conto pubblicamente ai cittadini dell’eredità lasciata e delle ragioni vere delle sue dimissioni?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

1 Comment