Una piacevole novità: il 12 maggio una nuova libreria sarà inaugurata a Conversano: SKRIBI Parole Suoni Cose

La curerà Elena Manzari “diventata libraia quando essere librai non era di moda”

Conversano – Piacevole novità: una nuova libreria con tante idee sarà inaugurata a Conversano il 12 maggio in via Europa Unita, 14F a Conversano. SKRIBI Parole Suoni Cose,  una libreria indipendente, un laboratorio culturale, un’agenzia di servizi editoriali.
Elena Manzari è diventata libraia quando essere librai non era di moda. Inizia il suo percorso nella libreria Feltrinelli di Bari nel lontano 2001 occupandosi soprattutto di saggistica ma buttando un occhio anche alla narrativa. Dopo qualche anno decide di lasciare il posto fisso per realizzare un suo sogno e così nasce Libriema, la sua libreria indipendente, dove insieme ai testi universitari è possibile trovare libri di narrativa e libri di arte. Definita dai lettori “un piccolo angolo di paradiso” il sogno Libriema dura poco: Elena lascia la sua città e approda nella capitale dove presta servizio nella maestosa Melbookstore prima e Ibs poi occupandosi prevalentemente di narrativa e editoria indipendente.
A Roma ha la fortuna di frequentare i corsi di formazione tenuti dall’agenzia editoriale Oblique ma, non ancora stanca, dopo 8 anni di vita capitolina decide di ritornare a Bari. Socia nonché ufficio stampa CaratteriMobili edizioni per quattro anni anni, da qualche tempo si occupa di consulenze editoriali quando suo figlio Leonardo “lo permette” Attualmente è responsabile comunicazione e ufficio stampa della giovane e intraprendente TerraRossa edizioni.
Abbiamo posto ad Elena Manzari alcune domande:

SKRIBI molto più di una libreria ma un vero e proprio progetto culturale, di che cosa si tratta

Skribi Parole Suoni Cose è una libreria indipendente, un laboratorio culturale e sede dell’agenzia di servizi editoriali. Nasce con l’intento di creare uno spazio di condivisione culturale, un posto all’interno del quale scoprire nuovi scrittori in uno scambio continuo di stimoli, ascoltare buona musica e progettare qualcosa insieme. Quindi non una semplice libreria ma un cantiere nel quale si alternano presentazioni di autori e contest letterari, laboratori per adulti e letture animate per bambini, workshop di musica elettroacustica e corsi di editoria. Immaginiamo davvero un luogo dove tutto ciò che riguarda il fantasticomondodellibro (come si scrive un libro, come si pubblica, come si stampa, come si legge, come si presenta…) possa trovare il suo naturale ritrovo.

Promuovere la cultura a Conversano, quali sono le sfide e le opportunità?

Promuovere la cultura ovunque non è affatto semplice, questo si sa. Ma cercare di creare un luogo speciale di incontro dove poter parlare di cultura nella sua accezione più ampia ritengo sia qualcosa di affascinante e non impossibile. Siamo consapevoli del fatto che ci facciamo portatori di linguaggi fra i più disparati, alcuni magari inediti per questo territorio, e toccherà a noi l’onere ma anche l’onore di saper veicolare nel modo migliore la nostra proposta. L’intento è di andare oltre la normale attività commerciale tentando di realizzare un sottobosco di avvenimenti che possano incrociare gli interessi dei più grandi e dei piccini. Noi ci proviamo e incrociamo le dita.

Quali le prime iniziative che avete in programma?

 Al momento il calendario di Skribi prevede tre appuntamenti:

– venerdì 25 maggio alle 18.45 ci sarà la presentazione dell’ultimo romanzo di Francesco Dezio pubblicato dalla combattente TerraRossa edizioni (e gioco in casa visto che mi occupo della promozione della casa editrice stessa).
La gente per bene è un romanzo vero (parliamo di autofiction) dove l’autore (altamurano doc) non si limita a raccontare la fine del lavoro e l’ingiustizia sociale ma reinventa un linguaggio e una sintassi che sfruttano al meglio tutte le loro possibilità dando vita a una narrazione caustica che rilancia e porta avanti il discorso sulla precarietà, che sfoga l’amarezza per una politica inadeguata e per le disparità sociali che si perpetrano di generazione in generazione. Con l’autore dialogherà l’editore, Giovanni Turi.

 – venerdì 8 giugno sempre alle 18.45 ci sarà la presentazione di Vento nel Vento. Dieci anni di Lucio e Giulio dello scrittore Fulvio Frezza edito dalla Florestano edizioni. Un autentico viaggio esplorativo nella vita del grande cantautore (amato da diverse generazioni) e del suo rapporto con Mogol (il paroliere storico) contaminato piacevolmente da una fitta matassa di ricordi e aneddoti che l’autore dipana e accomoda in pagine dense di emozioni. Con l’autore dialogherà Costantino Foschini (giornalista Rai) e Domenico Mezzina nella parte musicale (chitarra e voce).

 – venerdì 15 e sabato 16 giugno sarà la volta di Esploratori di Suoni, il primo workshop per bambini di  Skribi. Francesco Giannico è il docente di questo interessante corso in ecologia del suono la cui partecipazione avverrà tramite iscrizione e sarà a numero limitato. Il laboratorio è rivolto ai bimbi dagli 8 ai 12 anni e mira a far conoscere meglio il territorio in cui vivono esplorandone il paesaggio sonoro. Venendì 15 piccola lezione in libreria mentre sabato mattina passeggiata sonora con registratore o cellulare alla mano. La rielaborazione e il riutilizzo del materiale raccolto avverrà successivamente in una performance dal vivo. Ci sono anche altre attività in cantiere ed è per questa ragione che invitiamo a seguire la pagina facebook della libreria e il sito internet.

Parole scritte in un universo dove ormai regna il digitale, il web, l’instant messaging: come riuscite a conciliare questi due mondi?

Sono mondi distanti solo a causa dello strumento utilizzato ma l’elemento che viene divulgato è il medesimo: parole, musica, pensieri. La comunicazione odierna è diventata più rapida, meno incline a una riflessione talvolta necessaria per meglio elaborare e far accrescere la propria concezione del mondo. Crediamo, quindi, che la sfida si giochi più sui tempi e le modalità di interpretazione dei contenuti che andremo a proporre.

Una parola sola… “ragazzi” anche loro ormai appartenenti alla generazione dei nativi digitali, come coinvolgerli

Costringere un ragazzo a sorbirsi un incontro letterario o un laboratorio didattico contro la sua volontà è improduttivo; nel nostro piccolo riteniamo che i vecchi modelli di diffusione della cultura debbano essere rivisti, i giovani dovrebbero essere protagonisti assoluti del loro tempo. Ragion per cui accettiamo idee da parte di tutti per poter realizzare quella che riteniamo essere la proposta migliore per il territorio.

 

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