Convegno “La morte della leonessa”: grande partecipazione di pubblico

Si è tenuto sabato 9 marzo 2019 nella sala convegni del Castello degli Acquaviva d’Aragona di Conversano il convegno “La morte della leonessa” organizzato dal Centro di psicologia per la famiglia “La casa sull’albero” di Bari

Conversano – Lo scorso sabato 9 marzo la sala convegni del castello di Conversano ha ospitato il convegno “La morte della leonessa. Alle sorgenti della distruzione della donna” che ha indagato il problema della violenza sulle donne attraverso testi, filmati, opere d’arte e drammatizzazioni collegate al tema del femminile.
Il convegno, che ha visto la partecipazione significativa dei cittadini e del sindaco di Conversano Pasquale Loiacono, è stato organizzato dal Centro di psicologia per la famiglia “La casa sull’albero” di Bari, e ha avuto come relatori la dr.ssa Nunzia Tarantini, psicologo psicoterapeuta di orientamento junghiano, associato ricercatore dell’Associazione per la Ricerca in Psicologia Analitica (ARPA), la dr.ssa Carmen Donato La Vitola, psicologo psicoterapeuta ad indirizzo psicodinamico, direttore scientifico del Centro di Psicologia per la Famiglia “La Casa sull’Albero” di Bari e il dr. Daniele Aprile, medico psicoterapeuta ad indirizzo psicodinamico, direttore sanitario del “Centro Medico Nuova Città” di Capurso. Sono intervenuti, inoltre, Carmen Boscolo, Giuseppe Chieco, Daniela Diomede, Donatella Greco, Monica Leonetti, Patrizia Rocchitelli, Luigi Stagno, Francesco Rotunno, Francesco Vitale, avvocati, medici, psicoterapeuti ed artisti esperti della tematica del convegno.

Dai simbolismi più antichi alla società contemporanea, dalla mitologia alla psicanalisi e alla medicina, dall’interpretazione della fiaba in chiave psicologica alla tutela giuridica e tanto altro, il convegno ha esplorato a più livelli la dimensione violenta e distruttiva della relazione tra uomo e donna mettendo in luce i lati oscuri, aggressivi e morbosi che stanno all’origine di un rapporto profondamente malato di cui spesso conosciamo soltanto l’angosciante epilogo.

“Io, leonessa, mi sono avvicinata a te, uomo. E tu, riesci ad avvicinarti a me, senza per questo uccidermi?”

È emersa in maniera potente, dai numerosi interventi in programma, la necessità di prendere consapevolezza delle dinamiche e dei meccanismi patologici alla base delle relazioni violente affinché la donna possa liberarsi psicologicamente dalle catene di un’esistenza non conforme ai suoi bisogni più autentici. Un lavoro di consapevolezza e riflessione – questo l’accorato monito dei relatori – da cui anche l’uomo non deve sentirsi escluso se vuole prendere contatto con le proprie emozioni e iniziare un processo di avvicinamento a se stesso e alla donna che ama.

Contenuti del convegno e contatti
https://www.lamortedellaleonessa.it/

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