Ne parleranno a Conversano giovedì 21 marzo alle 18,30 in sala giunta il prof. Gianfranco Viesti e la prof.ssa Marina Calamo Specchia
Conversano – Giovedì 21 marzo alle 18,30 in sala giunta, appuntamento sul regionalismo differenziato organizzato dall’associazione Demos Conversano, l’associazione La Giusta Causa presieduta dall’avv. Michele Laforgia e il Comitato Attuare e Difendere la Costituzione Conversano. A moderare il dibattito il giornalista del Corriere del Mezzogiorno Francesco Strippoli. I relatori saranno il prof. Gianfranco Viesti (economista) e la costituzionalista prof.ssa Marina Calamo Specchia. Ad introdurre i lavori la dott.ssa Chiara Candela, consigliere comunale.
Comunicato stampa: Il Veneto e la Lombardia si sono attivate per ottenere maggiori poteri e risorse, e sulla loro scia altre Regioni stanno attivandosi.
Su maggiori poteri alle Regioni si possono avere le opinioni più diverse. Ma il Veneto ha formulato una richiesta che non è estremo definire eversiva, secessionista.
Per la stima delle risorse che lo Stato dovrebbe trasferire alle Regioni per le nuove competenze, la Regione Veneto propone di calcolare i “fabbisogni standard” in modo inaccettabile, tenendo conto non solo dei bisogni specifici della popolazione e dei territori (quanti bambini da istruire, quanti disabili da assistere, quante frane da mettere i sicurezza) ma anche del gettito fiscale e cioè della ricchezza dei cittadini. In pratica i diritti (quanta e quale istruzione, quanta e quale protezione civile, quanta e quale tutela della salute) saranno come beni di cui le Regioni potranno disporre a seconda del reddito dei loro residenti. Quindi, per averne tanti e di qualità, non basta essere cittadini italiani, ma cittadini italiani che abitano in una regione ricca.
In tanti, economisti, costituzionalisti, docenti universitari, medici e cittadini si sono attivati nei mesi scorsi perchè le procedure e il merito del Regionalismo differenziato che si va concretizzando siano messi immediatamente in discussione e perchè nessun trasferimento di poteri e risorse a una Regione sia attivato finché non siano definiti i “livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale” (art. 117, lettera m della Costituzione); e che il trasferimento di risorse sulle materie assegnate alle Regioni sia ancorato esclusivamente a oggettivi fabbisogni dei territori, escludendo ogni riferimento a indicatori di ricchezza.
Di questo discuteremo nel corso dell’incontro, con il Prof. Gianfranco Viesti e con la Prof.ssa Marina Calamo Specchia, insieme a diverse testimonianze provenienti dal mondo della scuola e della sanità.