Gungolo: “Il tempo è galantuomo”. Candela: “Le campagne elettorali si vincono e si perdono, poi passano”

Dialogo a distanza tra i consiglieri Gungolo e Candela

Conversano – Un menù prenatalizio che è partito con un post su facebook del consigliere comunale Carlo Gungolo per continuare con la risposta puntuale e immediata della consigliera Chiara Candela. Gungolo ha preso spunto dalla partecipazione del sindaco all’incontro tenutosi nella sala Murat a Bari organizzatio dalla FINEPRO, studio di ingegneria e progettazione di Alberobello che negli ultimi dieci anni a Conversano ha di fatto progettato tutto ciò che c’era da progettare.

Gungolo ha rivendicato la titolarità di alcune opere e non ha risparmiato bordate all’attuale amministrazione: Il tempo è galantuomo!L’ho sempre pensato ed è così…Tanti i finanziamenti lasciati nella disponibilità di chi è venuto dopo di noi; tanti i cantieri avviati per opere che a breve andavano solo inaugurate; dunque una situazione ideale per chiunque ci avesse succeduto!Pensavamo fosse così, ed invece ci sbagliavamo! Perché ad oggi possiamo dire con certezza che molte di queste situazioni si sono inesorabilmente inabissate in quella che ormai si è palesata come incapacità di programmare e gestire l’ordinario, senza parlare dello straordinario. E le pochissime opere ad oggi portate a termine sono le poche che hanno avuto la fortuna di essere compiute e che comunque provengono da quella gestione, a detta loro, fallimentare. Questa incapacità la notiamo anche in questi giorni. Guardatevi attorno. È tangibile lo sforzo da parte di alcune associazioni che stanno cercando di organizzare questo Natale, vanificato in buona parte dalla stessa incapacità prima citata di questa maggioranza, incapace di mediare, incapace di aggregare, incapace di fare, tanto da farci ricordare a tratti il deludente Natale dello scorso anno. Che dire, sono felicissimo per la nostra città e sono orgoglioso nel vedere realizzato quanto avevamo programmato ma, allo stesso tempo, sono preoccupato nel vedere una città che sta perdendo il suo dinamismo… e probabilmente non solo!”

Non si è fatta attendere la risposta della consigliera Candela che ha ricordato a Gungolo alcune opere pubbliche impantanate in errori amministrativi e per questo non fruibili dai cittadini: Il tempo è davvero galantuomo…..e ha consentito finalmente che a Conversano, dopo anni, il sindaco e gli assessori non si autocelebrino più tagliando i nastri, ma lavorino quotidianamente prima di tutto a riprendere in mano questioni per troppo tempo volutamente e colpevolmente ignorate. Il tempogalantuomo ci parla di opere realizzate con irregolarità procedurali tali da non consentire le agibilità e l’utilizzo di strutture completate da anni, come la ex Gil (ma non solo, irregolarità gravi rilevate per Via Sassari, per San Benedetto, per la bonifica della ex discarica comunale,…), con il rischio di dover restituire finanziamenti, di cui un ex assessore continua inutilmente a vantarsi, anziché fare ammenda. Il tempo galantuomo ci porta di nuovo ad alzare la voce per i fiumi di percolato lasciati scorrere da contrada Martucci in falda, nel silenzio colpevole degli ultimi anni; e ci ha portato anche a interrompere un contratto per il servizio rifiuti fatto male rispetto alle esigenze della città. Il tempo galantuomo consente a questa amministrazione di riportare Conversano nelle reti di relazioni per lo sviluppo sociale, culturale ed economico, creando le condizioni per ridare fiducia all’iniziativa privata (partenariati di progetto con altri comuni, politiche per il rilancio del centro storico, Distretto Urbano per il commercio, Fondazione di Comunità, Apulia Film Commission, eventi continuativi e destagionalizzati, riperimetrazione e rilancio di aree produttive,…).Il tempo galantuomo, che inspiegabilmente rallegra un ex assessore, prima o poi gli farà mettere da parte invettive sterili e rancore; gli farà comprendere che le campagne elettorali si possono vincere o perdere, ma poi passano; gli ricorderà che le giostre sono per i bambini, e che noi adulti siamo impegnati invece a governare la città anche per loro.”

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