L’assessore Rotunno sottolinea i provvedimenti riguardanti l’avvio di importanti strumenti urbanistici
Circa un anno fa Gian Luigi Rotunno fu chiamato dal sindaco Pasquale Loiacono a ricoprire la carica di assessore. Prima con la delega alle Attività Produttive e Turismo, da qualche mese con le Attività Produttive e l’Urbanistica. Ad un anno di distanza abbiamo voluto fare il punto della situazione amministrativa riguardante i temi che lo riguardano in quanto assessore.
Quali sono gli strumenti che state proponendo per far ripartire l’economia del paese?
Conversano è sprovvista di strumenti urbanistici adeguati. Il PUG innanzitutto. In questi giorni si sta provvedendo all’affidamento dell’incarico per la costituzione dell’ufficio di piano che sarà formato da tecnici che affiancheranno i progettisti. E’ un passo fondamentale. Gli uffici hanno affidato anche l’incarico per redigere il Programma di riqualificazione e valorizzazione del centro storico. E stiamo per trasferire all’attenzione del Consiglio Comunale l’ampliamento della zona annonaria con qualche innovazione importante. Faremo tutto con il concorso dei cittadini e delle parti sociali. Rimettere in moto l’edilizia significa far girare l’economia. Con regole certe e con la capacità di guardare alla nuova economia: quella circolare.
Hai concentrato l’attenzione, in questo anno, sul centro storico. Con il Maggioconversanese e con le misure per l’abbattimento dei costi per i cambi di destinazione d’uso dei locali per i nuovi insediamenti. C’è da sperare in uno sviluppo del centro storico?
Io ci credo molto. Alla parte antica del paese va dato uno strumento urbanistico capace di aprire una visione ed un pensiero lungo, oltre a misure come quelle adottate dalla giunta e dal consiglio. Invece con il sindaco, l’assessore Lepore e tutta la giunta stiamo lavorando al Maggioconversanese 2020 che vorremmo diventasse un appuntamento di grande interesse territoriale. Il programma è pronto, ambizioso e tiene conto dei punti di debolezza e di forza dell’edizione passata dove emerse una voglia di partecipare dei cittadini veramente inaspettata ed encomiabile. In questi giorni siamo impegnati nel coinvolgimento dei vari segmenti della nostra comunità. Deve diventare una manifestazione che spazia dai temi economici legati alla nostra agricoltura e alle ciliegie, per finire alla conoscenza e valorizzazione di tutto il nostro patrimonio storico-architettonico. Tenere insieme le cose è il valore intrinseco di una manifestazione che, come l’anno scorso, inizierà il 24 aprile per concludersi nel primo week end di giugno. Conversano è dentro il processo di destagionalizzazione turistica, così come le linee guida della regione suggeriscono. Ci aspettiamo una grande partecipazione dei cittadini e degli esercenti all’animazione ragionata del territorio. Come l’anno scorso, più dell’anno scorso per attirare l’attenzione sulla nostra città. E’ una scommessa che possiamo vincere tutti insieme.
Come giudichi la situazione politica a Conversano?
Quando mancano i partiti, come in tutto il territorio sia locale che nazionale tranne qualche rarissima eccezione, la questione politica viene rinchiusa in ciò che succede in Consiglio Comunale. La situazione è di conflitto tra maggioranza e opposizione, a volte un po’ pretestuoso altre volte direi inutile. Io appartengo a quella classe di persone che guardano alle istituzioni con devozione. E quando varco quasi giornalmente la soglia del Municipio, avverto tutto il peso della responsabilità che parte dall’impegno in giunta e finisce nell’ossequioso rispetto nei confronti di chi eccepisce sulle nostre scelte. In poche parole sono dell’avviso che le parti politiche devono dialogare e saperlo fare anche nei momenti di massima frizione. Ci vuole del coraggio ma personalmente so che ci sono i presupposti.
Secondo te si sente l’assenza in consiglio di esponenti del M5S?
Sin dal giugno 2018 dissi che sarebbe stata utile in Consiglio Comunale la presenza della dott.ssa Spilotro, candidato sindaco del M5S, che in campagna elettorale si era distinta per competenza e passione. Peccato, perché il meccanismo elettorale non ha consentito ad una bella risorsa di far parte dell’assise. Sarebbe stata l’ennesima presenza femminile aggiunta a quella qualificatissima che la città di Conversano può vantare con cinque presenze in Consiglio Comunale e due in giunta. E’ un particolare che non va dimenticato.
Assessore, è passato un anno da quando sei entrato a far parte della giunta Loiacono. Qual è il tuo primo bilancio?
Non si tratta del mio bilancio ma di quello di un gruppo del quale faccio parte capeggiato dal sindaco Pasquale Loiacono che lavora quotidianamente, e con tanta passione tra mille difficoltà e sottoposto a giudizi i più disparati. Anche ad insulti, a volte, ai quali è difficile non reagire. Soprattutto a quelli di coloro che farebbero bene ad evitare figuracce. Chissà perché alcuni tuttologi e scienziati della pubblica amministrazione pensano di potersi permettere di tutto contro chi, in questo momento, governa la cosa pubblica. Come amo dire spesso, le cariche assessorili un giorno o l’atro finiranno e tempo per divertirsi ce ne sarà anche per noi dato che abbiamo memoria. Ma in questo momento la priorità è la città alla quale vogliamo troppo bene. E’ a Conversano che stiamo dedicando tutto il nostro impegno. Sono certo di poter dire che ciò che si sta seminando darà frutti molto prima di quanto si possa immaginare.