Carla Recupero torna ad esibirsi nella sua terra: “Una passione che coltivo da bambina”

il 1 e 2 febbraio a Monopoli nell’ambito della rassegna Transizioni con il gruppo Tapodes

Conversano – Carla Recupero, giovane attrice metà conversanese e metà polignanese che ha vissuto per tantissimi anni a Conversano, torna nella sua terra per coronare il suo sogno: recitare in Puglia. E lo farà con il suo gruppo “Tapodes” il 1 e 2 febbraio a Monopoli nello Spazio 12, via Eugenio Montale 12.
Abbiamo chiesto a Carla Recupero di parlarci liberamente di questa sua esperienza professionale della quale va fiera denotando una passione smisurata verso il teatro: La passione per questo lavoro è insita in me sin da bambina, ce ne sarebbero aneddoti da raccontare che spiegano perché oggi faccio questo lavoro: dalle pentole che utilizzavo come personaggi che si muovevano su un palco, al ritrovamento di un mio quaderno delle scuole medie dove avevo scritto il film che un giorno avrei girato. A scuola quando arrivava il momento della recita io non ero nella pelle e mi mettevo a studiare a casa con tutto l’impegno possibile. Il mio primo approccio con il mondo artistico è avvenuto attraverso la danza frequentando la scuola Iter a Conversano; a 17 anni ho fatto il mio primo corso di teatro con il Living Theatre tramite un laboratorio che si è tenuto a Conversano e col quale abbiamo portato in scena uno spettacolo presso il Teatro Norba. Nonostante questo fuoco fosse sempre stato vivo in me, ho fatto finta di niente per un po’ perché fare una scelta del genere richiede coraggio; e anche una sorta di sfrontatezza nel dichiarare a se stessi e alla proprio famiglia che l’abito canonico non mi è mai calzato a pennello, e che avevo scelto invece di imbattermi in una strada così incerta e lunga. Non smetterò mai di ringraziare la mia famiglia! Trasferendomi a Roma ho frequentato una scuola di recitazione, inizialmente di nascosto come se fosse una cosa di cui vergognarsi. Mi sono diplomata e ho continuato a fare formazione con altri maestri, alcuni dei quali sono stati davvero preziosissimi, perché questo è un lavoro che richiede costante studio e approfondimento. Sono iniziati i primi lavori in teatro e le prime sconfitte ma non mi sono mai scoraggiata e mai lo farò, so che il sacrificio e la perseveranza sono imprescindibili in questo lavoro. Mi sono esibita in alcuni teatri romani e non con spettacoli con la regia di Roberto Valerio, Luca De Bei, Daniele Salvo, Augusto Omolù, Elio Germano e altri; ho intrapreso progetti teatrali con colleghi e amici portando in scena il frutto del nostro lavoro. Mi sono messa in gioco anche dietro le quinte lavorando in produzione per alcuni corti cinematografici; ho fatto una piccola ma bella esperienza sul set di Pinocchio di Matteo Garrone. Nel 2018 con altre tre bravissime attrici abbiamo formato un gruppo teatrale, il Gruppo Tapodes, al quale tengo moltissimo e con cui abbiamo portato in scena lo spettacolo “Non so nemmeno se sono felice” con la regia di Luca De Bei. Una recente esperienza è stata in televisione: ho lavorato per Magnolia S.p.A./Discovery come attrice/improvvisatrice al programma “Deal with it – Stai al gioco” in onda su La Nove, con la regia di Matteo Martinez e la conduzione di Gabriele Corsi. Non avevo l’aspirazione di lavorare in tv ma questo lavoro si è rivelato prezioso e anche formativo perciò non escludo più nulla e attendo il cinema con trepidazione, nonostante il teatro sarà sempre il mio primo amore. Ho progetti in cantiere dei quali non posso dire nulla per ora e continuo a studiare sempre. Oggi sono molto contenta del mio percorso nonostante tutti gli ostacoli e continuo ad andare avanti e sono felicissima di poter essere a casa con il mio gruppo teatrale e il nostro spettacolo. Ringrazio Paolo Morga per averci ospitato nella sua rassegna di teatro contemporaneo. Non mancate!”
In tanti non mancheranno.

 

 

Foto di scena Gruppo Tapodes (1)

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