Assemblee pubbliche ai tempi del coronavirus. L’associazione La Giusta Causa online con 100 associati

Si sta tenendo online l’assemblea convocata per le 18,00 seguita anche da associati conversanesi

Conversano – Non sappiamo se sarà questa la modalità di poter parlare di fatti e questioni pubbliche a partire da questi giorni e fino a non si sa quando. Ma l’associazione La Giusta Causa, presieduta dall’avv. Michele Laforgia, ha precorso i tempi. E ha avviato un primo esperimento qualche giorno fa mentre, in questo momento (mercoledì 25 marzo alle 18,30), sta tenendo un’assemblea alla quale sono collegati 100 associati, il massimo della capienza  dell’applicazione utilizzata.

L'avv. Michele Laforgia

L’argomento di discussione è, naturalmente, il contenimento del coronavirus e le diseguaglianze che questa fase sta evidenziando sempre di più. Il prof. Nicola Laforgia, pediatra, nel suo intervento ha prima descritto brevemente l’evolversi del coronavirus e pi ha messo l’accento sul rapporto tra scienza e politica: “Dopo questa fase la politica non potrà non tener conto del merito, di chi studia. Perché la scienza è tornata centrale e non potrà che continuare ad esserlo”.
Delle diseguaglianze, in questo momento, sta parlando l’assessore al Welfare di Bari Francesca Bottalico: “La mia battaglia e di chi sta lavorando come me è di non abbandonare indietro nessuno. Molti servizi pubblici sono stati sospesi o ridotti, come l’assistenza domiciliare sanitaria. Ciò significa che questi casi gravano adesso sulla rete parentale. I centri diurni per disabili sono stati sospesi. Una mamma mi ha contattato dicendomi che il suo figliolo autistico ha distrutto la casa e l’ha picchiata. Stiamo attrezzando un parco destinato a ragazzi autistici per consentirgli due ore di uscita in un luogo dotato di orto sensoriale. Le categorie più fragili sono ancora più esposte“. L’intervento dell’assessore Bottalico è ancora in corso ed è atteso l’intervento del prof. Michele Capriati sulle ricadute economiche gravi di questo periodo. Ai brevi interventi dei relatori seguirà il dibattito.
Un esperimento che sta riuscendo in una fase in cui la voglia di discutere collettivamente è aumentata esponenzialmente.

Il prof. Nicola Laforgia

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