Per Cerri e Gungolo si tratta del bis: anche due anni fa furono protagonisti dell’arrivo del commissario dott.ssa Padovano
Conversano – Stamattina, qualche minuto fa, nove consiglieri comunali (Cerri, Gungolo, Lovascio, Savino, Lofano, Colapinto, Gentile, Abbruzzi, D’Ambruoso), hanno protocollato le proprie dimissioni prima andando dal notaio per l’autentica delle firme e poi consegnando l’atto agli uffici comunali. I nove consiglieri, tra cui si trovano alcuni già protagonisti dell’arrivo del commissario nel 2017 (Cerri e Gungolo), non hanno ritenuto di andare a formalizzare le proprie dimissioni in Consiglio Comunale. Si sono recati dal notaio, hanno apposto le nove firme e hanno, di conseguenza consegnato le chiavi della città al commissario prefettizio durante l’emergenza dovuta al coronavirus.
I consiglieri più giovani, Andrea Colapinto e Michele Lovascio, hanno esordito in consiglio con un atto che li segnerà per il resto della propria attività politica. Lo stesso consigliere Colapinto, avendo lasciato l’opposizione ed essendosi legato al consigliere Lofano, durante i primi 14 mesi dell’amministrazione aveva anche rivestito la carica di presidente della III commissione consiliare non convocandola mai per discutere di un solo provvedimento.
L’unica donna tra i firmatari è la dott.ssa Maria Savino, tra l’altro dipendente della società dello stesso dott. Lofano.
Discorso a parte quello del presidente del Consiglio Comunale Giuseppe D’Ambruoso che ha abbandonato la maggioranza così come fece anni fa con l’ex sindaco Lovascio.
Conversano avrà il triste ricordo di un commissario prefettizio che gestirà il periodo di crisi dovuta all’emergenza coronavirus.
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