Incredulità e tristezza dai commenti sui social. Nominato il commissario prefettizio
Conversano – Le ore successive alla notizia della caduta dell’amministrazione a causa delle dimissioni dei nove consiglieri comunali (Cerri, Colapinto, Gentile, Gungolo, Lofano, Savino, D’Ambruoso, Abbruzzi e Lovascio) sono state caratterizzate da una valanga di commenti sui social. Alcuni manifestatisi con toni anche accesi, altri di indignazione, altri ancora di sfiducia nei confronti della classe politica locale e, infine, di invito a tutti a non dimenticare le azioni messe in atto da chi ha consegnato la città al nuovo commissario prefettizio, il dott. Fabio Colapinto, nominato ieri sera dal prefetto dott.ssa Bellomo.
Centinaia i commenti su facebook, ne riportiamo alcuni:
1) “Gesto scellerato ed ignobile il loro. Penso che se si votasse entro un mese ci sarebbe una riconferma plebiscitaria! Meditate gente e RICORDATE!“;
2) “Mi dispiace tanto……non dovevano !!! Tutto va risolto nel modo giusto !!! Sono davvero sconvolta e rammaricata“;
3) “Il momento più sbagliato. Ora Conversano si impoverirà ancora di più. Che tristezza. Un gioiello che diventa strumento di potere e arrivismo”;
4) “Hai dato al paese un volto nuovo, ai cittadini la speranza di un futuro migliore ed inoltre sicurezza e vicinanza affettiva in questo momento particolare che affligge il Paese. Grazie al gesto sconsiderato e vergognoso dei nove consiglieri siamo orfani, siamo affidati ad un commissario prefettizio. Staranno festeggiando ma… ricorderemo quanto hanno fatto!!! Sei una persona onesta e seria. Ci mancherà!!! Buona serata, Sindaco”.
5) “Grazie signor sindaco per me rimane sempre un ottimo sindaco che stava facendo bene il suo lavoro adesso quando si ritornerà a votare se lei si ricandida io lo rivoterò se non si ricandida vorrà dire che per la prima volta non andrò a vota re (visto la spazzatura di politici che ci sono in questo paese)”;
6) “Un gesto che i cittadini di Conversano non dimenticheranno alle prossime elezioni“;
7) “Hanno vinto i Consigliori … che vivono da sempre nell’ombra e che ritengono di essere grandi strateghi … è il caso di rileggere IL GATTOPARDO“;
8) “Non so se questi signori se nei giorni che verranno avranno il coraggio di fermarsi e dialogare con i vari cittadini”;
9) “Dimettersi e lasciare il proprio comune nelle mani di un commissario prefettizio è un atto di grande irresponsabilità. A prescindere dall’orientamento politico, le conseguenze ricadranno su tutti i cittadini soprattutto in un momento difficile come questo!! Per quanto mi riguarda penso che tu abbia svolto un lavoro egregio!“;
10) “Non si può lasciare la nostra tanto amata Città in mano ad un Commissario in un momento così delicato. Ritengo che sia un atto scellerato e ignobile, noncurante dei problemi sociali che ci sono in questo particolare periodo. La gente di Conversano non merita di essere trattata così“.
Questi e altre centinaia i commenti che sono stati scritti da cittadine e cittadini che all’incredulità hanno aggiunto, a volte, la rabbia per una classe politica incapace di guardare all’interesse generale.
A questi commenti si aggiunge anche qualcuno sussurrato da esponenti della amministrazione degli anni passati che ha confessato di voler “stappare lo champagne“. Sarà evidentemente un modo per festeggiare durante un lutto di civiltà.
Spero che questi individui si siano bruciati con quest’ azione indegna. E’ inconcepibile che un sindaco votato dalla maggioranza dei conversanesi, sia stato estromesso dal suo compito da 9 persone. Dov’e’ la democrazia? Il sindaco Loiacono doveva rimanere in carica per cinque anni perche’ questo e’ quello che volevano i cittadini conversanesi. Un sindaco cosi’ onesto poi non meritava queste pugnalate alle spalle. Sono dalla parte del sindaco perche’ conosco la sua storia e la sua onesta’. Coloro che si rendono responsabili di azioni antidemocratiche non devono piu’ fare attivita’ politica perche’ il loro comportamento e’ un pericolo per la democrazia. Spetta a noi cittadini punirli per la loro arroganza e tracotanza nelle prossime elezioni comunali.