I nove consiglieri dimissionari si difendono con un manifesto

Affisso un manifesto firmato dai consiglieri dimissionari

Conversano – Nel bel mezzo del boom dei social, con tutto ciò che l’utilizzo di questi strumenti sta comportando, è spuntato anche un manifesto vecchio stile fatto affiggere e firmato dai nove consiglieri comunali che con le proprie dimissioni hanno aperto la strada al commissariamento della città. Nel manifesto i consiglieri, firmatisi in prima persona senza alcun riferimento alle forze politiche di appartenenza, hanno cercato di giustificare il proprio gesto e affisso lettere di corrispondenza e di risposta alle “offese”, così sono state definite, dell’ex amministrazione. Oltre a scrivere delle presunte deficienze del governo passato, hanno sottolineato il proprio “alto senso di responsabilità” avendo invitato il sindaco “a dare vita ad un governo tecnico di transizione“. Nulla invece si dice da parte dei firmatari (Cerri, D’Ambruoso, Lofano, Colapinto, Savino, Gentile, Abbruzzi, Gungolo, Lovascio), circa la mancata partecipazione al consiglio comunale più volte richiesto dai consiglieri a sostegno dell’ex sindaco. La richiesta era stata inoltrata dai consiglieri a sostegno dell’amministrazione sia l’11 maggio che il 15 maggio. Per la calendarizzazione del Consiglio Comunale l’ex presidente D’Ambruoso aveva convocato la conferenza dei capigruppo per il pomeriggio del 20 maggio. Una riunione mai iniziata a causa delle dimissioni dei nove consiglieri compreso lo stesso D’Ambruoso.

Gli ex consiglieri comunali firmatari del manifesto: Bartolomeo Lofano, Maria Savino, Giuseppe D'Ambruoso, Lorenzo Abbruzzi, Carlo Gungolo, Andrea Colapinto, Pasquale Gentile, Vito Cerri, Michele Lovascio
Gli ex consiglieri comunali firmatari del manifesto: Bartolomeo Lofano, Maria Savino, Giuseppe D’Ambruoso, Lorenzo Abbruzzi, Carlo Gungolo, Andrea Colapinto, Pasquale Gentile, Vito Cerri, Michele Lovascio

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