Presa di posizione sull’ordinanza di chiusura delle scuole firmata dal presidente Emiliano
Conversano – Quanto dichiarato poco fa da Michele Emiliano è un esempio indegno di distorsione e delle informazioni. e soprattutto di disonestà intellettuale. Mostrando un dispiacere che assolutamente non prova (è da alcune settimane che auspica il finale oggi da lui decretato), ha affermato che i contagi sono saliti esponenzialmente da quando si sono riaperte le scuole, ovvero dal 25 Settembre. A confutare questa affermazione esistono fatti concreti: il 22 e 23 Settembre le spiagge pugliesi erano gremite…..distanziamento zero, mascherine? Neanche a parlarne. Per tacere di un’intera estate trascorsa mollando qualsiasi tipo di controllo, nelle spiagge, nelle piazze, nelle discoteche.
Ma torniamo agli ultimi giorni di Settembre e ai primi di Ottobre: riaprono le scuole (durante i mesi di Luglio e Agosto tutte le scuole, contrariamente alla Regione Puglia, avevano lavorato duro per adeguare aule, percorsi, servizi), nessun aumento dei controlli davanti agli edifici scolastici per evitare incredibili assembramenti dei genitori, ma soprattutto nessun incremento di corse e vetture dei servizi di trasporto pubblico ovvero una intera estate senza che il presidente Emiliano provvedesse a stipulare contratti con aziende private di trasporto!!!
Troppo impegnato a farsi rieleggere nella “Puglia sicura per le vostre vacanze” non ha pensato a quanto sarebbe avvenuto alla ripresa delle normali attività lavorative e della scuola. Ed appena i contagi sono aumentati, da alcune settimane ripete come un mantra che occorre chiudere le scuole indifferente al lavoro di tutta la scuola pugliese che, al contrario, in estate ha messo in atto scrupolosamente tutti i pesanti protocolli imposti, indifferente a tutto il denaro pubblico speso per adeguare le scuole, e, cosa assolutamente più grave, colpa per la quale non ;è assoluzione, indifferente alla salute dei ragazzi, letteralmente stipati negli autobus e nei treni, delle loro famiglie, dei docenti, indifferente verso uno dei servizi più preziosi, quello dell’educazione e della formazione, oggi ha tirato fuori il suo asso nella manica: prima fra tutte le Regioni Italiane la Puglia passa alla Didattica a Distanza al 100%.
*L’autrice dell’articolo è docente di Storia dell’Arte presso il Liceo Classico di Conversano