Polignano a Mare, a Portalga un vecchio gozzo diventa libreria

Il gozzo di Carlino trasformato in “Libarca”

Polignano a Mare – “Leggere respirare amare sono queste le parole chiave che riporta il vecchio gozzo trasformato in libarca”.
Tutto comincia con alcuni pescatori che si prendono cura della piccola caletta ‘Portalga‘ e dopo varie e frequenti mareggiate che restituiscono una panchina, la ristrutturano e la lasciano sugli scogli per richiamare un segno di romanticismo. E accanto alla panchina, nel periodo natalizio, l’attenzione si sposta sul “gozzo di Carlino“. Ogni barca ha una sua storia legata alla fatica del pescatore ed evidentemente chi  l’ha messa in luce ha voluto omaggiare il signor Carlino e la sua creatura, donandole una seconda vita, esaltandone l’arte e la storia.
Il gozzo, non più riutilizzabile per le sue funzioni poiché “vecchio” di più di 50 anni,  è stato restaurato per dare continuità alla sua “poesia“.
L’imbarcazione é stata divisa in due parti e da essa sono nate una libreria e un presepe realizzato con tutti i materiali lasciati in riva dalle frequenti mareggiate.
E così il piacere della lettura da gustare in riva al mare, ricca dei suoi materiali di ritorno, ha trovato un altro spazio per  “conoscere nuovi mondi e nuove storie“. La lettura come un gioco che stimola l’immaginazione e la curiosità, la scoperta e il viaggio. Siamo ancora impossibilitati nel riempire valigie, ma il nostro viaggio continua, con il meraviglioso mondo dei libri.
Chi ha ideato questo progetto ama non poco la lettura, i libri, il mare, e quelli che si chiamano “materiali di scarto” a cui ridare vita.
Fermatevi, gettate qui l’ancora” uno strepitoso invito, perché leggere è una cosa fantastica, un modo per vivere altre vite, essere altre persone, sentirsi in altre dimensioni. Un invito a gettare l’ancora, a mettere radici anche per i più piccoli. A cui dare esempi vari per amare un libro da gustare in tutti i luoghi, in ogni occasione.
A Portalga è andata in scena un’iniziativa lodevole, da seguire e promuovere. Tra quelle iniziative quasi “invisibili” ma che aiutano a leggere. Perché in una regione dove abbondano gli scrittori non è possibile essere considerati tra coloro che leggono meno. Un’iniziativa da spiegare e mostrare ai più giovani perché “un bambino che legge sarà un adulto che pensa“. E il mare ci restituisce la forza per continuare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *