Piano vaccinale per i nati dal 1942 al 1961, le date per le prenotazioni

Previste le modalità per il vaccino agli over 80 domiciliari

Bari – Con una circolare regionale (testo allegato a questo articolo) è stato definito il piano vaccinale per i nati dal 1942 al 1961. Praticamente la fascia tra i 60-79 anni. Procede, quindi, l’organizzazione per il massiccio piano vaccinale mai come ora necessario soprattutto alla viglia del passaggio della Puglia in zona rossa. Infatti la zona rossa e l’intensificazione del piano vaccinale devono procedere di pari passo al fine di bloccare la terza ondata ormai in corso e immunizzare quanta più popolazione possibile.
Secondo la circolare “ciascuna ASL deve individuare congiuntamente ai Sindaci del territorio di riferimento almeno n.1 PVP (Punto vaccinale di popolazione)  per ciascun ambito distrettuale e, per i comuni capoluogo e le aree metropolitane, almeno n. 1 PVP ogni 65.000 abitanti. Ciascun PVP deve avere un numero di postazioni di vaccinazione proporzionato alla dimensione e al bacino di riferimento e, comunque, deve essere sempre dotato di almeno n.8 postazioni di vaccinazione. I PVP devono essere dotati di tutte le attrezzature e strumenti sanitari, attrezzature informatiche e di connettività nonché rispettare quanto previsto dal Ministero della Salute“.

La tabella con le date delle prenotrazioni possibili per i nati dal 1942 al 1961

Per Avvio vaccinazione soggetti over80 domiciliari, soggetti estramamente vulnerabili e disabili gravi La vaccinazione delle persone di età superiore a 80anni (coorte ≤ 1941) e delle persone estremamente vulnerabili intese come “persone affette da condizioni che per danno d’organo preesistente, o che in ragione di una compromissione della risposta immunitaria a SARS-CoV-2 hanno un rischio particolarmente elevato di sviluppare forme gravi o letali di COVID-19” nonché la vaccinazione dei disabili gravi riconosciuti ai sensi della legge 104/1992 art.3 comma 3 (disabilità fisica, sensoriale, intellettiva, psichica) è a carico dei medici di medicina generale (MMG). I medici di medicina generale devono, entro il 16 marzo 2021, fornire ai Distretti Socio Sanitari di rispettiva competenza, con modalità idonee a preservare i dati personali e sensibili, gli elenchi dei propri assistiti che si trovino in condizione di estrema vulnerabilità per le verifiche del caso. Le Direzioni Sanitarie dovranno, pertanto, recuperare entro il 16 marzo 2021: a) dai rispettivi sistemi CUP i dati, completi di quelli del MMG/PLS, dei soggetti che hanno espresso la necessità di essere vaccinati a domicilio; b) dalle proprie Commissioni Mediche per l’Accertamento delle Invalidità Civili, gli elenchi dei soggetti di qualsiasi età per i quali sia intervenuto il riconoscimento della condizione di disabilità grave ai sensi dell’art. 3 comma 3 della legge n.104/1992. Tali elenchi dovranno essere resi disponibili ai Distretti Socio Sanitari competenti i quali dopo le verifiche del caso (effettiva presenza di ADI/ADP, etc..) provvedono, con modalità idonee a preservare i dati personali e sensibili, alla loro messa a disposizione dei rispettivi MMG/PLS. La vaccinazione di queste categorie di persone deve essere assicurata dai MMG/PLS a partire dal 06 aprile 2021 secondo quanto previsto dal “Protocollo d’Intesa con la Medicina Generale per la Gestione della Campagna Vaccinale Contro SARS-CoV-2/Covid-19” del 05.03.2021. 6) Avvio vaccinazione persone in condizione di estrema vulnerabilità in carico a reti di patologia Al fine di ottimizzare la fase organizzativa e di somministrazione della vaccinazione delle persone che risultano in carico a reti di patologia costituite a livello regionale, per le aree di patologia previste dal documento del Ministero della Salute “Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19” (rel. 10/03/2021), e che in base a piani terapeutici o assistenziali effettuano accessi programmati ai centri specialistici, la vaccinazione dovrà essere assicurata a partire dal 06 aprile 2021 dai rispettivi centri sulla base dell’organizzazione definita a livello territoriale da ciascun NOACovidVacc. Nel caso di minori che rientrano nella definizione di estremamente vulnerabili e che non possono essere vaccinati per mancanza di vaccini indicati per la loro fascia di età, la vaccinazione sarà effettuata ai relativi genitori/tutori/affidatari. Le aree di patologia sono: a) Insufficienza renale/patologia renale ossia i pazienti sottoposti a trattamento dialitico cronico. I pazienti sottoposti a dialisi saranno vaccinati presso i Centri dialisi pubblici e privati accreditati secondo modalità organizzative definite congiuntamente dalle Direzioni Sanitarie con il Coordinamento della “Rete Nefrologica-Dialitica Trapiantologica” (ReNDiT) della Regione Puglia, istituita con DGR n.1679/2018. b) Trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche ossia • ai pazienti in lista d’attesa o trapiantati di organo solido; • ai pazienti in attesa o sottoposti a trapianto (sia autologo che allogenico) di cellule staminali emopoietiche (CSE) dopo i 3 mesi e fino ad un anno, quando viene generalmente sospesa la terapia immunosoppressiva; • ai pazienti trapiantati di CSE anche dopo il primo anno, nel caso che abbiano sviluppato una malattia del trapianto contro l’ospite cronica, in terapia immunosoppressiva.

In relazione alla tipologia di vaccino che dovrà essere somministrato, nei pazienti in lista o trapiantati, identificati come estremamente vulnerabili in ragione delle condizioni di immunodeficienza, il Ministero della Salute, con circolare prot. 0009639 del 12.03.2021 ha confermato l’indicazione ad un uso preferenziale dei vaccini a RNA messaggero. I pazienti in lista di attesa e quelli in follow up saranno vaccinati presso i Centri di riferimento secondo modalità organizzative definite dalle Direzioni Sanitarie congiuntamente al Coordinamento della “Rete Nefrologica-Dialitica Trapiantologica” (ReNDiT) della Regione Puglia, istituita con DGR n.1679/2018. c) Emoglobinopatie ossia pazienti affetti da talassemia, anemia a cellule falciformiossia I pazienti saranno vaccinati presso i Centri di cura della talassemia pugliesi. La vaccinazione avverrà secondo modalità organizzative definite dalle Direzioni Sanitarie ASL con i rispettivi Centri. d) Onco-ematologici I pazienti onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure saranno vaccinati dalle strutture di onco-ematologia presso le quali sono in cura. La vaccinazione avverrà secondo modalità organizzative definite dalla Direzioni Sanitarie congiuntamente al Coordinamento della “Rete Ematologica” (REP) della Regione Puglia, istituita con DGR n.912/2010. 7) Talassemici I pazienti affetti da talassemia saranno vaccinati presso i Centri di cura della talassemia pugliesi. La vaccinazione avverrà secondo modalità organizzative definite congiuntamente alla Rete per la Talassemia della Puglia anche per l’acquisizione degli elenchi. 8) Vaccinazione personale in condizione di estrema vulnerabilità – altre aree di patologia I pazienti affetti dalle altre patologie previste dal documento del Ministero della Salute “Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19” (rel. 10/03/2021) in condizione di estrema vulnerabilità saranno vaccinati presso i Centri Specialistici o da parte dei medici curanti. Per i pazienti di età inferiore ai 16 anni, saranno vaccinati anche i genitori o i tutori legali. 9) Vaccinazione caregiver e familiari conviventi I familiari conviventi e/o coloro che (caregiver) si prendono cura, in forma gratuita o a contratto, di una persona disabile grave e/o in condizione di estrema vulnerabilità dovranno essere vaccinati contemporaneamente al soggetto curato, con le stesse modalità e nei tempi innanzi descritti. Si ricorda che i NOA-CovidVacc delle Aziende Sanitarie Locali devono assicurare il coordinamento su base provinciale dei NOA-CovidVacc aziendali e delle Direzioni Sanitarie degli istituti ed Enti del proprio territorio al fine, tra l’altro: a) di monitorare e gestire le disponibilità di dosi di vaccino presenti negli hub del territorio di riferimento in coerenza con le disposizioni regionali e con il cronoprogramma qui allegato; b) di segnalare tempestivamente eventuali criticità di tipo organizzativo o connesse alla disponibilità di dosi di vaccino. c) di assicurare il coinvolgimento coordinato di tutte le Amministrazioni ed Enti del territorio di riferimenti ai fini della organizzazione delle attività vaccinali secondo il cronoprogramma qui allegato”

 

 

 

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