Lo studio di fattibilità per l’eliminazione dei passaggi a livello serve alle Ferrovie Sud Est ma non alla città di Conversano

E’ arrivata il 16 marzo la proposta dalle FSE che prevede alcune soppressioni di passaggi a livello

Conversano – Un guazzabuglio senza capo né coda. E’ questa la sensazione che si ricava dallo studio di fattibilità (ALLEGATO A QUESTO ARTICOLO)  realizzato dalle FSE (Ferrovie Sud Est) e protocollato al Comune di Conversano in data 16 marzo 2021. Uno studio commissionato dalla Regione Puglia, dall’ex assessore ai Trasporti Giannini che in una rimodulazione di risorse economiche facenti parte della programmazione di una delibera CIPE, individuò e assegnò € 12,1 milioni per interventi da farsi nel Comune di Conversano consegnando il provvedimento all’ex sindaco Loiacono che aveva fatto incessante richiesta per la risoluzione e l’interramento della linea ferroviaria che attraversa e divide il centro abitato della città. Naturalmente le risorse assegnate per interventi a farsi nella città di Conversano non erano e non sono sufficienti per un eventuale e complessivo interramento dell’intera linea ferroviaria, ma rappresentavano il primo tassello e il primo step per ulteriori risorse attualmente più facilmente reperibili.
La Regione, naturalmente, individuò quale stazione appaltante la società FSE alla quale fu demandato il compito di preparare uno studio di fattibilità. E infatti quello studio adesso è sui tavoli dell’amministrazione comunale che ha già convocato una commissione consiliare per una prima valutazione dello studio, in attesa in queste ore di un ulteriore incontro con Regione e FSE.
Appare già dalle prime righe dello studio che la realizzazione di questo progetto risolverebbe forse i problemi delle Ferrovie Sud Est, non di certo quelli della comunità conversanese. E dello stesso avviso è sembrata la commissione consiliare nelle sue componenti di maggioranza e opposizione. La soppressione di alcuni passaggi a livello potrebbe solo complicare e appesantire il carico veicolare nel centro abitato e la nostra comunità non ne sente affatto il bisogno.
Il campanello d’allarme della inconsistenza di tale studio di fattibilità rispetto alle reali esigenze urbanistiche della città di Conversano è la previsione fatta per il passaggio a livello di via Polignano dove viene previsto un sottopasso ciclopedonale. E null’altro. Dando la conferma che non c’è un’idea complessiva ad accompagnare ogni intervento bensì le esigenze, legittime ma non le uniche da soddisfare, delle Ferrovie del Sud Est.
E’ il momento della politica, della nostra amministrazione comunale e della Regione Puglia che devono avere l’idea generale di intervento. Alla Regione Puglia vanno chieste risorse economiche aggiuntive ai 12,1 milioni già previsti e va sicuramente fatta chiarezza sulle esigenze della nostra città che sono:
1) realizzazione dell’anello mancante della circonvallazione che deve collegare via Cozze con via Monopoli e via Castellana;
2) realizzazione di un progetto di interramento, dove fisicamente possibile, per eliminare la spaccatura del nostro contesto urbano.
Se non ora quando! Per fare ciò, in fretta perché tutti sono stanchi di aspettare, c’è bisogno di un’unità di intenti tra coloro che hanno sempre avuto rapporti con i decisori regionali e coloro che li hanno millantati anche durante l’ultima campagna elettorale. Se la politica deve avere momenti di unità, questo è sicuramente prioritario. Unità e idee chiare su richieste economiche e progetto. Il futuro della città passa anche e soprattutto da questo da questa opportunità.

Le opere previste dallo studio di fattibilità delle Ferrovie del Sud Est
Le opere previste dallo studio di fattibilità delle Ferrovie del Sud Est

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