La Società Astronomica Pugliese impegnata a riprendere l’attività con eventi simili a quello di Apollo 50th tenutosi a Conversano nel 2019
Conversano – Seguimmo per istinto le scie delle Comete come avanguardie di un altro sistema solare. No Time No Space – F. Battiato
La Società Astronomica Pugliese SAP, in questo 2021 in cui l’auspicio di tutti è quello di tornare a costruire nuovamente eventi, ha avviato una nuova edizione del Premio Internazionale Federico II e i Poeti tra le Stelle.
Il premio si rivolge alle produzioni artistiche, poetiche e narrative contenenti temi, esperienze, ispirazioni e soggetti riferibili all’astronomia e agli oggetti e meraviglie del cosmo. Il Premio è stato ideato dalla The Lunar Society Italia, associazione nata per la divulgazione scientifica, ed è organizzato in collaborazione con Società Astronomica Pugliese.
Per parlare del Premio e delle attività dell’associazione abbiamo incontrato il dott. Paolo Minafra, conversanese d’adozione, presidente della Società Astronomica Pugliese SAP. Come si articola il premio?
Il Premio è un concorso letterario (opere, in lingua italiana, poetiche e narrative) e artistico (fotografie e dipinti) contenenti temi, esperienze, ispirazioni e soggetti riferibili all’astronomia e agli oggetti e meraviglie del cosmo. Possono partecipare al Premio autori maggiorenni residenti in Italia e all’estero e studenti frequentanti gli Istituti scolastici di istruzione secondaria di primo e secondo grado situati in Italia. Si articola in quattro sezioni, ben descritte sul sito dedicato poetitralesteslle.it ed è possibile inviare i propri elaborati entro il 31 maggio. Quest’anno, inoltre, intendiamo anche ricordare, con un premio dedicato, il famoso astrofisico e divulgatore Nanni Bignami, presidente ASI e INAF, scomparso nel 2017.
Paolo il premio è arrivato alla sua ottava edizione, cosa rappresenta in un periodo in cui la fame di cultura è elevatissima?
Stanno arrivando un nutrito numero di opere e quest’anno, finalmente in presenza, i vincitori riceveranno il premio a Castel del Monte a luglio dall’astronauta Franco Malerba. La nostra Conversano ha un legame unico con questo premio che, in tre delle precedenti edizioni, ha visto la premiazione finale nella nostra città nel 2010 con Giandomenico Vaccari, nel 2017 con Anna Wolter e nel 2019 con Massimo della Valle.
Massimo della Valle in quell’occasione tenne anche una lectio magistralis su Leonardo da Vinci ed il primo allunaggio come conclusione di Apollo 50 a Conversano. In quei giorni assistemmo al potere comunicativo dell’astronomia e come essa stessa possa esercitare un enorme fascino su bambini ed adulti. Ci sono in programma altri eventi dopo il 2020 in cui purtroppo tutto si è fermato?
L’esperienza di Massimo della Valle ci ha insegnato che una piazza, straordinaria come Largo della Corte, può essere riempita anche da un attento pubblico in ascolto di un astrofisico. Stiamo tornando a programmare tanti momenti in cui tornare a guardare ed appassionarci agli astri. Abbiamo programmato una scuola estiva dedicata soprattutto a docenti dal 22 al 24 luglio mentre abbiamo in programma quattro sabati di lezioni ed osservazioni a partire dal 26 giugno. Abbiamo costruito un programma formativo denominato Puglia Scienza, finanziato dalla Regione Puglia, per allestire in tutta la regione momenti di divulgazione che idealmente sono il seguito di Apollo 50 e, come tali, intendono riportare l’astronomia nel cuore delle nostre città.
Grazie Paolo, torneremo a riveder le stelle