La rete delle Donne Costituenti di Puglia chiede a Dario Stefano, Alessandro Delli Noci, Pino Gesmundo e Sergio Fontana di non partecipare ad eventi senza la presenza qualificata delle donne.
Bari – La Puglia è, al momento, l’unica regione in Italia ad aver approvato l’agenda di genere “un documento di visione strategica che, muovendo dalle strategie internazionali e nazionali sulla parità di genere, si integra con la Strategia regionale di sviluppo sostenibile“. Il fermento in atto è frutto anche del lavoro della Rete delle Donne Costituenti di Puglia, formata da sensibilità e opzioni culturali diverse, che sta animando il dibattito con proposte puntuali. In questo caso l’iniziativa “NO WOMEN NO PANEL” si riferisce a tutti quegli eventi, promossi dalle varie organizzazioni, che puntualmente non prevedono la presenze qualificata di donne la cui competenza nelle materie trattate è indiscussa. Quella della Rete delle Donne Costituenti di Puglia farà sicuramente discutere perché non è stata genericamente presentata come salvaguardia di un principio. Sono stati, invece, individuati alcuni personaggi pubblici a cui ci si è rivolti invitando gli stessi a disertare eventi già programmati i cui panel contemplano solo presenze maschili. A ricevere l’invito sono stati: il senatore Dario Stefano, il presidente di Confindustria Puglia Sergio Fontana, il segretario della CGIL regionale Pino Gesmundo, l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci.
Una vera e propria sfida aperta riportata in un post apparso sui social in queste ore: “In queste locandine i panel di tre eventi, organizzati da organizzazioni sindacali, ordini professionali, associazioni di categoria e università private.
Una vera e propria sfida aperta riportata in un post apparso sui social in queste ore: “In queste locandine i panel di tre eventi, organizzati da organizzazioni sindacali, ordini professionali, associazioni di categoria e università private.
Non si salva nessuno: tutti gli eventi sono privi di una qualificata presenza femminile (al netto delle hostess e di eventuali moderatrici…) pur discutendo di temi su cui diffuse e riconosciute sono anche le competenze femminili.
E allora, d’ora in avanti basta con il silenzio complice, con il silenzio rassegnato e persino con il silenzio indifferente.
La nostra Rete evidenzierà d’ora in avanti tutti gli eventi che presentano la stessa mancanza, e chiederà agli uomini invitati che ricoprano ruoli istituzionali di non partecipare a tali eventi senza ravvedimenti concreti e tempestivi.
E in questa circostanza chiediamo a Dario Stefano, a Alessandro Delli Noci, a Pino Gesmundo CGIL Puglia, a Sergio Fontana Confindustria Puglia e a tutti gli altri invitati che hanno ruoli istituzionali e di rappresentanza di rilievo di non partecipare a questi ed ai prossimi eventi in cui è prevista la loro presenza.
L’occasione poi ci consente di chiedere a tutti gli Assessori regionali e a tutti i Consiglieri regionali della Puglia, l’unica Regione in Italia ad avere adottato la propria Strategia regionale per la Parità di Genere (Agenda di Genere) di rifiutare la partecipazione a eventi in cui non vi sia una qualificata presenza di entrambi i generi. E siamo certe che Michele Emiliano e Loredana Capone sapranno essere attenti custodi della applicazione del “SENZA DONNE NON SE NE PARLA”.
Sembra un piccolo gesto, ma sarebbe un gesto concreto di adesione alla sfida della parità di genere a cui a parole appare semplice aderire. Raccogliamola insieme questa sfida!“