Firmato un documento in Pinacoteca alla presenza del presidente dell’ANCI Antonio Decaro
Conversano – Una cascata di fasce tricolori ha colorato la Pinacoteca al cospetto delle tele del Finoglio rappresentanti l’intero ciclo della Gerusalemme Liberata. I sindaci della Città Metropolitana hanno inteso mettere nero su bianco il sostegno alla città di Conversano, sottoscrivendo un manifesto in cui sono riportati i capisaldi della condivisione tra comunità di un territorio.
Oggi è stata anche l’occasione per allargare il comitato promotore che ha aperto i suoi confini alle due fondazioni (D’ARTI e DI VAGNO), alle associazioni di categoria (Confcommercio, Confesercenti, UPSA Confartigianato ecc..), al noto musicista e jazzista Pino Minafra (cultore e fautore della cultura bandistica, del suo capitale umano e del suo patrimonio immateriale, al gruppo Telenorba con Marco Montrone e Enzo Magistà, al GAL con il direttore Angelo Cirone e il presidente Pasquale Redavid.
Una manifestazione che ha visto l’intervento del sindaco Giuseppe Lovascio, del direttore di Telenorba Enzo Magistà, del presidente del comitato Domingo Iudice e del sindaco di Bari e sindaco della Città Metropolitana Antonio Decaro.
Tutti hanno sottolineato l’importanza della condivisione in un momento così delicato.
Il 19 ottobre, dal Comune di Conversano, partiranno le 60 pagine del dossier che sarà valutato dalla commissione ministeriale insieme agli altri 23 comuni sparsi sul territorio nazionale che si sono candidati al bando. A Gennaio il verdetto che individuerà le prime dieci proposte (ne rimarranno fuori quattordici) che si giocheranno il titolo di Città Italiana della Cultura 2024.
A marzo 2022 la commissione ministeriale procederà alle audizioni delle dieci proposte e sceglierà in maniera definitiva attribuendo il titolo per il 2024.