Il DDL Zan un alibi per tutta la politica da destra a sinistra nessuno escluso

L’intervento di Pasquale Coletta ex consigliere comunale e imprenditore

di Pasquale Coletta

ALIBI

Dalla TRECCANI: mezzo di prova indiziaria con il quale l’imputato o indiziato mira a dimostrare la sua estraneità al fatto delittuoso, in quanto si trovava in luogo diverso da quello in cui il reato è stato consumato.
Ecco, il DDL ZAN è diventato un alibi utilizzato dall’intera scena politica italiana, impegnata in un rincorrersi a non concederlo (l’alibi), con il paradosso che ora tutti risultano colpevoli.
Ottimo risultato quindi, tutti colpevoli, nessun colpevole.
Ma al di là del merito osserviamo la scena del delitto (?)
PRESENTI
Area destra-centro:
a F.lli d’Italia non sarà parso vero poter utilizzare un tecnicismo del diabolico (o santo?) Calderoli della Lega;
alla LEGA non sarà parso vero poter finalmente intestarsi una vittoria con gli odiati F.lli d’Italia;
a Forza Italia non sarà parso vero……………
Area centro-sinistra:
al Partito Democratico e compagnia cantante, non sarà parso vero poter utilizzare i Diritti Civili per nascondere l’abbandono dei Diritti Sociali;
ad Italia Viva non sarà parso vero poter inchiodare il Partito Democratico con un “ve lo avevamo detto”;
Area boh:
al Movimento 5 Stelle non sarà parso vero poter dimostrare di non avere testa (intesa come capo).
ARMA DEL DELITTO
Scrutinio segreto
COMPARSE
I gay della destra-centro che hanno votato a favore, con il lenzuolino;
i gay del centro-sinistra che non hanno votato
Gianluigi Paragone, che pur di votare contro, lo ha fatto vedere (il green pass).
GRANDI ASSENTI
Uno.
Il CADAVERE
Scomparso in una tagliola.
Sono convinto che gli Italiani hanno lanciato uno sguardo diagonale a ciò che è accaduto in aula, e li immagino sorridere sconfortati.

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