A Mola di Bari costituito un ulteriore comitato “Stop Martucci”. Il PSI di Conversano per la trattativa con la Regione Puglia
Conversano – Mentre cresce la protesta in attesa del Consiglio Comunale congiunto (Conversano e Mola di Bari) che si terrà nella sala consiliare di Conversano venerdì 12 novembre, si susseguono iniziative nello stesso territorio dei due comuni. A Mola di Bari si è costituito un ulteriore comitato “Stop Martucci” che ha presidiato il mercato del sabato che si svolge nella città costiera e, con un gazebo, è sceso in piazza per raccogliere le adesioni dei cittadini e partecipare al presidio che si terrà lunedì 8 novembre presso la Regione Puglia, in via Gentile. Intanto a Conversano le forze politiche e sindacali sono al lavoro per richiamare tutti alla partecipazione al Consiglio Comunale che si terrà venerdì 12 novembre a partire dalle 17.00, al quale sono stati invitati il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l’assessore all’Ambiente Anna Grazia Maraschio. Sabato scorso c’è stato un incontro presso la sede della CGIL in via Benedetto Croce alla quale hanno partecipato forze politiche e i rappresentanti del comitato “Chiudiamo la discarica“.
L’appuntamento, quindi, è inteso come mobilitazione che si concretizzerà con un presidio in piazza XX Settembre a Conversano.
Intanto c’è da segnalare la posizione del Partito Socialista Italiano, sezione G. Di Vagno di Conversano. I socialisti, con un comunicato, hanno fatto conoscere la propria posizione che si discosta da quella del NO alla riapertura della discarica Martucci. In 10 punti il PSI fa sapere quale potrebbe essere l’alternativa. Dando per scontata la riapertura della vasche A e B, scrivono tra l’altro: “…le amministrazioni locali e il Comune di Conversano devono concedere l’uso solo a condizione di un impegno formale e sostanziale che contenga le dieci caratteristiche essenziali e connesse…“. Una posizione, quindi, diversa da quella del resto della politica e della cittadinanza attiva che si stanno esprimendo per il NO secco alla riapertura delle vasche A e B. I dieci punti segnalati dal PSI contengono tra l’altro la proposta di “predisposizione di un piano per le colture che imponga il divieto di ulteriori trasformazioni del territorio e avvii la moratoria netta e chiara dell’utilizzo di pesticidi ed inquinanti nel settore dell’agricoltura e finanzi il rimboschimento“. In buona sostanza per il PSI è preferibile ricavare dalla Regione alcune certezze per la salvaguardia dell’ambiente in cambio dell’utilizzo delle vasche in questione.
Inizia la settimana decisiva con le amministrazioni comunali di Conversano e Mola di Bari che hanno espresso la propria posizione nettamente contraria alla riapertura della discarica Martucci. Il tempo stringe e, secondo le indiscrezioni, il Piano Regionale dei Rifiuti solidi urbani sarà approvato dal Consiglio Regionale entro la prima decade di dicembre. Nel frattempo la nascita di nuovi comitati, accanto a quelli che da anni si battono per la chiusura della discarica Martucci, consiglia un coordinamento tra i gruppi per altro auspicato da tutti. La protesta “civile”, come sottolineano tutti, comincia oggi lunedì 8 novembre in via Gentile a Bari. Si terrà la commissione Ambiente della Regione Puglia dove tutti i consiglieri regionali dovranno cominciare a prendersi le proprie responsabilità.